La Minestra imperiale in doppia versione della chef Zia Cri è una ricetta dell’Emilia che addirittura possiamo trovare nell’Artusi. Era una minestra che veniva utilizzata anche come confort nei periodi di convalescenza perché è ricca di ingredienti nel brodo e in più ci sono quelli della pasta imperiale. Ma questa è anche la zuppa dei matrimoni, della Domenica e dei grandi eventi.
La Minestra imperiale in doppia versione della chef Zia Cri è un primo ricco di sapore che vi piacerà sicuramente. La chef presenterà anche una variante di questa pasta imperiale. Questa è la ricetta che la su citata chef ha illustrato ai telespettatori durante la puntata della famosa trasmissione televisiva di cucina “È sempre Mezzogiorno” andata in onda su Rai Uno oggi 17 gennaio 2022.
Questo è un primo veramente favoloso che vi sazierà con gusto. Si prepara in poche e semplici mosse e vi permetterà di fare una gran bella figura con parenti e amici se lo presenterete per un pranzo o una cena per le occasioni importanti.
Oggi vi presentiamo un primo piatto unico e ricco di sapore che potrete realizzare in poche e semplici mosse. Stiamo parlando della Minestra imperiale in doppia versione della chef Zia Cri. Si tratta di una una zuppa molto importante tanto che veniva servita anche nei matrimoni: infatti, per “il classico pranzo del matrimonio dove c’erano-spiega la chef Zia Cri- tantissime portate e, dopo l’antipasto, si apriva proprio con il brodo e dopo con il bollito. Questa era anche la minestra della Domenica o dei grandi eventi o per chi era stato poco bene”.
Questa è una ricetta che la chef Zia Cri ha realizzato in allegria assieme al social chef Lorenzo Biagiarelli e alla conduttrice Antonella Clerici dimostrando che anche cucinare a casa può essere un momento di condivisione e allegria, non solo il mangiare.
“Questa è una minestra- spiega la nutrizionista Evelina Flati- nutriente e rigenerante”.
Potrebbe piacerti anche: Volete preparare una cena calda e gustosa? Scoprite questa particolarità
Dosi per: 4 porzioni
Realizzato in: pochi minuti
Temperatura di cottura:160 gradi
Tempo di cottura: 10 minuti a 160° + 3-4 h sul fornello
In una tegame d’acciaio mettete sedano, carote e cipolla in acqua molto fredda e aggiungete il muscolo, la gallina, una cipolla chiodata. Bollite molto molto piano il tutto per 3-4 h, schiumando di tanto intanto.
Potrebbe piacerti anche: È sempre Mezzogiorno | Ricetta del panificatore Fulvio Marino | Pizza con cornicione ripieno
Potrebbe piacerti anche: Muffin dolci perfetti dopo cena, andranno a ruba!
Per la variante tradizionale, montate leggermente le uova e mescolatelo con il semolino, il formaggio grattugiato. Insaporite con la noce moscata e unte il burro sciolto per avere il composto per la zuppa imperiale classica. Per fare la variante, ripetete le stesse operazioni ed aggiungete un poco di prezzemolo e la mortadella tagliata a tocchetti. Trasferite il composto classico in una teglia foderata di carta forno e infornate a 160° per 10-12 minuti. Nel frattempo, cuocete con coperchio la variante in una padella coperta con forno di carta per 10 minuti. Una volta cotto, tagliate il composto a piccoli cubetti che metterete nella minestra con il brodo filtrato. Servite.
Potrebbe piacerti anche: È sempre mezzogiorno | Ricetta dello chef Daniele Persegani | Savarin di polenta con luganega e funghi
Per restare sempre aggiornato su news, ricette e tanto altro continua a seguirci sui nostri profili Facebook e Instagram. Se invece vuoi dare un’occhiata a tutte le nostre VIDEO RICETTE puoi visitare il nostro canale Youtube.
Avevo del minestrone avanzato in frigorifero, in men che non si dica si è trasformato…
Se non sai come controllare la temperatura dell'olio senza termometro, basterà seguire i trucchi della…
Spaghetti alla fonduta di formaggi e bacon, non un piatto complicato ma che bontà da…
Avere problemi di pancia gonfia è molto più comune di quanto possiamo immaginare. Per questo…
Qual è la provenienza di tutti gli alimenti a base di carne venduti nei supermercati…
Una delle piante più difficili da curare in casa, senza ombra di dubbio, è proprio…
