Intervento urgente con i NAS che hanno sequestrato cibo scaduto, sono stati scovati degli illeciti molto gravi da parte delle autorità.
Sequestrato cibo scaduto a seguito di una grossa operazione condotta dai carabinieri NAS e non solo. Grazie all’intervento del Nucleo Anti Sofisticazioni ed anche di altre forze dell’ordine come la Guardia Costiera, la PolStrada e la Guardia di Finanza, è stato possibile bloccare un illecito di vaste proporzioni che è avvenuto in diverse Regioni italiane. Ed in una in particolare.
È in Sardegna, nella provincia di Olbia, che è avvenuto il tutto, con il cibo scaduto sequestrato che ammontava a circa 200 chili di prodotti. Tutto quanto si trovava stipato in un casolare isolato in campagna. La merce sarebbe dovuta andare dritta in alcuni punti vendita nonostante avesse ampiamente superato la data di scadenza indicata. Si trattava nella totalità dei casi di alimenti molto facilmente deperibili, ovvero carne, pesce, formaggi e latticini.
Sequestrato cibo scaduto, la cosa salva la salute di tanti consumatori
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I prodotti non erano in alcun modo adatti ad essere consumati ed anzi, la cosa avrebbe probabilmente comportato la comparsa di malesseri quali contaminazioni alimentari anche di entità presumibilmente importante. Risultano esserci anche altre irregolarità diffuse, come ad esempio il fatto che le modalità di conservazione non rispettassero gli standard in fatto di sicurezza alimentare.
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Ed anche le modalità di trasporto, con la mancata messa in atto del principio della catena del freddo ed altre colpevoli mancanze, avrebbero molto facilmente potuto favorire la comparsa ed il manifestarsi di contaminazioni in ambito alimentare.
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Il magazzino posto sotto sequestro ad Olbia assieme a tutto il suo contenuto non più commestibile appartiene ad una azienda alimentare con sede nel Nord Italia. Un’altra operazione simile si è verificata in Piemonte, con addirittura 140 tonnellate di cibo sequestrato perché non proveniente dall’Italia nonostante la presenza del bollino Made in Italy.
