Operazione importante con tanto di sequestro di alimenti da parte delle forze dell’ordine. Le violazioni sono talmente tante e gravi da non credere.
Un sequestro di alimenti ingente, accompagnato da una serie di altri provvedimenti a seguito di riscontrate molteplici irregolarità, ha portato la Guardia di Finanza di Rovigo ad intervenire per mettere a segno una operazione molto importante.
Il tutto è accaduto a Rovigo, dove una attività commerciale attiva nell’ambito della produzione e distribuzione di prodotti caseari e di derivati del latte si è resa colpevole di diverse violazioni tutte quante di gravi entità. Oltre al sequestro di alimenti, le forze dell’ordine hanno dovuto prendere anche altri provvedimenti necessari.
Tra queste la sistematica omissione di qualsiasi forma di pagamento delle tasse e dei tributi dovuti. L’esercizio commerciale scoperto dalle Fiamme Gialle non aveva mai emesso alcuna dichiarazione fiscale. E va detto che a Rovigo e dintorni non è la prima volta che accade, come fa sapere anche Il Gazzettino.
Come se non bastasse, ecco scattare il sequestro di alimenti in quantità massicce per via del fatto che i prodotti di questa attività venivano realizzati senza disporre di alcuna autorizzazione fra quelle che è obbligatorio detenere per legge.
E c’è anche dell’altro: i controlli effettuai da parte delle Fiamme gialle hanno portato a galla anche quella che era una profonda situazione di mancanza di rispetto delle norme igienico-sanitarie attualmente vigenti.
Il cibo veniva prodotto e stipato in ambienti assolutamente carenti da questo punto di vista. Con il rischio di dare adito a delle contaminazioni degli alimenti tali da potere avere delle gravi ripercussioni sulla salute dei consumatori.
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Totalmente assenti poi anche tutti i riscontri e le documentazioni che normalmente servono per avere tracciatura di tutti i processi produttivi e di messa in vendita. Di vario tipo i prodotti sequestrati: andiamo da formaggi freschi a ricotte e molto altro, con un quantitativo di circa un quintale di alimenti posti sotto sequestro.
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Lo stesso provvedimento è toccato anche ai locali di produzione e di messa in vendita ed ai vari macchinari presenti in questi ambienti. Il titolare dell’esercizio ha ricevuto una multa di 12mila euro più una ulteriore multa di 4500 euro.
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Multati anche altri due commercianti che gestivano un giro di affari – totalmente in nero – conquista persona. Anche per loro c’è una multa da pagare di 4500 euro a testa. All’operazione si è interessato anche il locale Nucleo Anti Sofisticazioni dei carabinieri, i NAS.
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