Le forze dell’ordine sono dovute intervenire dopo avere scovato delle violazioni importanti. Il sequestro NAS vede più azioni decise.
Sequestro NAS, i carabinieri del Nucleo Anti Sofisticazioni sono entrati in azione in diverse zone dell’Emilia-Romagna. Le forze dell’ordine di stanza a Parma hanno controllato degli esercizi commerciali tanto nella città ducale quanto nelle provincie di Piacenza, Reggio Emilia e Modena.
Sono diversi i punti ispezionati ed in nove circostanze sono emerse delle irregolarità anche gravi. Di questi casi, due si sono conclusi con il divieto di esercitare e con una conseguenze sospensione, mentre si riscontra una serie di sequestro NAS e di multe, pari a 14.400 euro.
La situazione più eclatante ha visto un sequestro dei NAS avvenuto a Parma, ai danni di un esercizio specializzato nella vendita di alimenti etnici. E 13 kg di merce non è risultata a norma in quanto non erano presenti contrassegni ed informazioni in merito a tracciabilità, provenienza, numero di lotto ed altro.
Inoltre sono emerse anche delle violazioni delle norme in fatto di sicurezza alimentare, con presenza di ragnatele in prossimità del cibo stoccato in un magazzino. Era presente anche dell’altro materiale nello stesso ambiente, e che non dovrebbe stare a contatto con degli alimenti.
Sequestro NAS, multe per varie irregolarità: i dettagli
Il titolare ha ricevuto una multa da 1500 euro e l’obbligo di mettersi in regola in fatto di rispetto delle norme igienico-sanitarie. Invece in provincia, sempre carenze in questo ambito hanno riguardato un ristorante, che poi evitava pure di esporre la lista di ingredienti potenzialmente allergeni ai propri clienti.
Le operazioni di sequestro da parte dei NAS sono avvenute anche presso un esercizio etnico di Piacenza. Con sigilli apposti a 54 chili di prodotti congelati, per un valore di 600 euro in totale. Alla merce in questione mancavano i riferimenti di tracciabilità. Multato pure il rappresentante legale di questo esercizio, per ben 2mila euro.
Ed ancora, c’è stato il sequestro di 181 kg di carne di agnello congelata, per 2mila euro di valore, a causa del mancato rispetto sulle regole inerenti la conservazione del cibo. La carne aveva bruciature dal freddo. Inoltre c’era sporco diffuso nell’ambiente in cui veniva lavorata la carne.
Altre attività da parte dei NAS hanno riguardato il sequestro di 27 chili e mezzo per carne e pesce e non solo, per altre irregolarità diffuse. Il tutto con consequenziali multa da 3mila euro e sospensione dell’attività.
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Gli interventi dei NAS in altre province
A Reggio Emilia sequestrati 16 chili di carne, con 2mila euro di multa per il titolare di un ristorante. Sequestrati 16 chili di alimenti vari in un bar e tavola calda, con 3440 euro di multa per il titolare.
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Invece nel Modenese multa da mille e euro e sequestro per 114 kg per una attività specializzata in distribuzione di cibo etnico. Proprietario multato di 3mila euro.
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Ed una attività analoga ha visto il sequestro di 37 bottiglie di alcolici e 1500 euro di multa per il titolare, per omesse informazioni sulla tracciabilità.
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