Diversi casi estremamente gravi di irregolarità gravi hanno comportato più di un sequestro NAS urgente, situazioni raccapriccianti.
Sequestro NAS, e dalle dimensioni ingenti. I carabinieri del Nucleo Anti Sofisticazioni hanno scoperto un enorme illecito che riguarda l’ambito alimentare. Coinvolte numerose unità di un prodotto che sarebbero finiti nelle cucine e sulle tavole di tutti noi.
Il sequestro NAS ha riguardato diverse tipologie di cibo che avrebbe potuto comportare il manifestarsi di conseguenze nocive per la salute dei consumatori in caso di ingestione. L’intervento operato da parte delle forze dell’ordine è avvenuto a Legge.
Questo sequestro NAS coinvolge 2760 chili di olio, al quale sono stati apposti i sigilli a seguito di approfondite verifiche da parte dei carabinieri competenti. Sono emerse irregolarità in merito alla produzione, alla provenienza ed alla documentazione sulla natura del prodotto.
Anche lo stoccaggio della merce presentava diverse situazioni non conformi a quelle che sono le disposizioni in ambito di sicurezza alimentare attualmente vigenti in Italia e nell’Unione Europea. Mancava poi la tracciabilità di questo olio d’oliva.
Sequestro NAS, situazioni da voltastomaco scoperte in Emilia-Romagna
Il sequestro da parte dei carabinieri del Nucleo Anti Sofisticazione del Salento è stimato in ben 30mila euro. I soggetti di riferimento che gestivano la merce e la relativa vendita nei punti vendita preposti hanno ricevuto a loro volta delle multe pari a 5.500 euro.
Altre operazioni analoghe sono avvenute in altre zone d’Italia. Apprendiamo ad esempio di ulteriori sequestri ingenti compiuti dai NAS di Bologna. In questo caso è emersa la condotta irregolare di decine di aziende attive nel settore dolciario.
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Molto frequente è in particolare la tendenza a non rispettare anche le più basilari norme in fatto di sicurezza igienica e sanitaria. Inoltre molte di queste hanno utilizzato in maniera reiterata degli ingredienti scaduti per la produzione dei loro prodotti.
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A spiccare in negativo in tal senso sono due impianti produttivi specializzati nella realizzazione di dolci da forno e di basi per gelateria, che sorgono rispettivamente nelle province di Forlì-Cesena e di Ferrara, con un sequestro di una tonnellata e 300mila chili di prodotti dolci.
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C’erano pure diverse altre irregolarità nella messa in commercio di questi articoli non conformi alla legge. Da omesse informazioni sulla produzione e sulla sicurezza ad anche il contatto ravvicinato dei prodotti in questione con escrementi di ratti, insetti e sostanze nocive anti parassiti ed insetticide.
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