Come intervenire nel caso di una situazione di shock anafilattico, che può sorgere anche a causa di cibi ai quali si è allergici.

Cosa fare se si ha uno shock anafilattico?
Personale medico in ambulanza (Ricettasprint.it)

Shock anafilattico, che cosa si intende con questi due termini messi insieme e che incutono un più che legittimo timore? Tutto ciò è espressione massima di quello che una reazione allergica potrebbe comportare.

Lo shock anafilattico può essere indotto in diversi modi. Dalla puntura di diversi tipi di insetti alla assunzione di specifici farmaci. Inoltre anche mangiare alcuni alimenti potrebbe avere come estrema conseguenza tutto questo.

In alcuni casi ci potrebbe persino essere un risvolto drammatico. Non mancano infatti i casi di morte da shock anafilattico proprio per ognuna delle situazioni sopra citate. Il tasso di mortalità è comunque basso, anche perché oggigiorno la medicina riesce a curare meglio e prima diverse situazioni controverse.

Shock anafilattico, i sintomi più noti

Cosa fare se si ha uno shock anafilattico?
Pronto soccorso (Ricettasprint.it)

Tutto inizia con una semplice reazione allergica, che può essere contraddistinta da una risposta non corretta da parte del sistema immunitario. A fare da allergene, per quanto riguarda lo specifico ambito alimentare, possono esserci diversi alimenti.

L’apparato immunitario vede gli alimenti cosiddetti allergeni come un qualcosa di estraneo e di proveniente dall’esterno, che porta ad una reazione ipersensibile con tutte le conseguenze del caso.

E quindi con casi di rinite, congiuntivite, asma, rush cutanei, angioedema, disturbi gastroenterici ed intestinali, vomito, nausea, diarrea, ipotensione, svenimento e per l’appunto, shock anafilattico o anafilassi. Che è la situazione più grave.

Le reazioni possono andare da pochi minuti a qualche ora di distanza da un allergene. E sono in particolar modo la frutta secca (mandorle, arachidi, nocciole, noci) la soia, i crostacei ed i frutti di mare, le uova ed il latte e frutti contenente lattice (banana, avocado, kiwi, castagna…) a causare dei problemi per la salute.

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In che modo intervenire

Che cosa bisogna fare quindi? È fondamentale agire con tempestività chiamando subito il 112 per fare arrivare un’ambulanza. Oppure portando il soggetto coinvolto al pronto soccorso. Nel frattempo occorre allontanare od eliminare la causa che ha portato a tutto ciò dalla persona colpita.

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La stessa va fatta sdraiare a gambe sollevate per favorire la circolazione sanguigna. Se si tratta di una donna incinta, occorre far mettere quest’ultima su di un fianco. Se ci sono evidenti problemi respiratori invece bisogna far sedere la persona, sempre però facendola stare con le gambe sollevate.

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Occorre fare subito una iniezione di epinefrina ad una coscia, che può salvare davvero la vita. Poi successivamente saranno utili antistaminici, cortisone e beta-antagonisti.