Le autorità preposte hanno comunicato una serie di prodotti subito tolti dal mercato per delle problematiche sulla sicurezza alimentare.
Giunge come sempre tempestivo e provvidenziale l’intervento del RASFF in merito alla sicurezza alimentare di prodotti che circolano sul territorio italiano.
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L’Ente deputato al controllo delle norme in materia di cibi e di incolumità della salute (ci sono anche situazioni che non riguardano strettamente l’ambito alimentare ad essere di competenza del RASFF, n.d.r.) ha reso noto di essere intervenuto in ben 105 occasioni nel corso dell’ultima settimana.
Di queste, cinque sono le segnalazioni di rilievo inoltrate al Ministero della Salute italiano. Nel nostro Paese i casi più impellenti hanno riguardato le seguenti situazioni:
- tracce di soia in porridge multicereali biologico per lattanti, dalla Croazia;
- presenza di contaminanti industriali (Benzo(a)pirene e PAH) in alloro biologico dalla Turchia;
- sospetta epidemia di origine alimentare (intossicazione da istamina) causata da lombi di tonno pinna gialla congelati dalla Spagna;
- residui di pesticidi (penconazolo, propiconazolo, tiofanato-metile, ciproconazolo e miclobutanil) e sostanze non autorizzate (carbendazim, flusilazolo e iprodione) in foglie di vite in salamoia (Marca: Durra; Peso: 300 g; da consumarsi preferibilmente entro: 14.04.2022; numero di lotto: 6741120) dall’Egitto, attraverso i Paesi Bassi;
- mercurio in due lotti di pesce spada (Xiphias gladius) congelato, dalla Spagna;
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Sicurezza alimentare, tutti i provvedimenti intrapresi dalle autorità
Tutte potenziali minacce alla sicurezza alimentare e che avrebbero potuto comportare delle problematiche da non trascurare per la salute dei consumatori.
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Inoltre si aggiungono anche altre due situazioni, che fanno riferimento al reperimento di rimanenze di pesticida del tipo Formetanato in delle fragole coltivate in Italia. Oltre che la presenza del batterio che causa Listeria monocytogenes in del gorgonzola dolce DOP, anche in questo caso prodotto in Italia.
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Un altro prodotto italiano che ha visto subire un blocco del commercio è rappresentato da dei molluschi bivalve del tipo Callista chione, contaminato da Eschetichia coli.
