In che modo smaltire il cioccolato in eccesso, a Pasqua e non solo. Sulle prime può essere piacevole ‘abbuffarsi’, poi però son dolori.
Smaltire il cioccolato, per alcuni una necessità, per altri un bisogno. E per altri ancora entrambi, subito dopo le festività di Pasqua. Nelle quali è molto probabile che in tanti abbiano finito con il perdere il controllo, esagerando a tavola.
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Ed ora ecco che c’è chi magari si sente ancora appesantito, alle prese con bruciori di stomaco ed altri fastidi. Tra l’altro in più ci una circostanza c’è chi ancora si ritrova a dovere smaltire il cioccolato perché ci sono gli inevitabili avanzi.
Se proprio non vogliamo congelarlo, regalarlo o (quello mai) buttarlo, e possiamo almeno scegliere su più di un tipo, cerchiamo di mangiare del cioccolato fondente – con valori nutrizionali migliori tra le tipologie esistenti – e che sia di buona qualità. Questi sono consigli che comunque possono valere per ogni periodo dell’anno.
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Smaltire il cioccolato, i consigli utili
E quindi cerchiamo di scegliere barrette ipocaloriche magari. Il cioccolato fondente possiede fibre, antiossidanti, magnesio, vitamina E e tanti alcaloidi. Spesse volte in quantità maggiori anche di 4-5 volte rispetto a quello al latte.
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Teniamo presente che il cioccolato, con 10 grammi soltanto, può darci un apporto calorico di 50 kcal. Mangiarne in gran quantità equivale a fare un pieno in eccesso.
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Comunque presto ci sentiremo sazi e preda di una spiacevole sensazione di nausea e di pienezza. E sentiremo il nostro intestino fare parecchia fatica. Allo scopo di stare meglio possiamo agire come segue:
- bevendo come minimo 2 litri di acqua al giorno
- assumendo più frutta e verdura di stagione, evitando però pere e banane
- bevendo tisane drenanti e depurative
- regolamentare il consumo di carboidrati da pasta e pane, che comunque non devono mai mancare ogni giorno
- limitare ad una volta a settimana il consumo di carne rossa