Una ricetta dolce della tradizione piemontese che si può preparare in tutta Italia: se non la conosci, devi provarla assolutamente i friciulin
Il semolino è un evergreen, perfetto per preparare diverse ricette, sia dolci che salate, a tutte le età perché in fondo è anche una delle prime cose che mangiano i neonati.
Grazie alla sua semplicità si adatta a tutto, anche ad un goloso dolce della tradizione piemontese che si prepara soprattutto nella stagione fredda: è il friciulin, per tutti il semolino dolce fritto.
In pratica sono frittelline di semolino, perfettamente dorate e dal profumo invitante. Possono essere servite da sole, ma anche accompagnate con un vino liquoroso, tipo il Vin santo. E sono anche uno degli ingredienti fondamentali nel fritto misto alla piemontese, sia con la ricetta classica che con il cacao.
Ingredienti:
1 l di latte intero
250 g di semolino
140 g di zucchero semolato
1 scorza di limone
2 uova medie
140 g pangrattato
olio di semi q.b.
Versiamo il latte in un tegame e lo aromatizziamo con la scorza di un limone non trattato, tagliata a pezzetti e senza prendere la parte bianca. Aggiungiamo anche 100 grammi di zucchero semolato e cominciamo a mescolare con un cucchiaio.
Accediamo a fiamma media e continuiamo a mescolare per amalgamare i sapori e soprattutto fare sciogliere lo zucchero. Appena il latte arriva a bollore eliminiamo la scorza di limone che ormai ha fatto il suo dovere.
A quel punto aggiungiamo a filo il semolino, come si fa anche quando cuociamo la polenta. Mescoliamo tutto, questa volta con una frusta a mano, per non fra creare grumi. Da qui in poi useremo una spatola in silicone, cuocendo il semolino dolce per circa 20 minuti. Capiremo che è pronto quando sarà ben addensato.
Spegniamo, allontaniamo il tegame dal fuoco e ungiamo leggermente con olio di semi una pirofila rettangolare in acciaio. Versiamo tutto il contenuto del tegame nella pirofila e lo distribuiamo bene, livellandolo con la spatola.
Sigilliamo con la pellicola alimentare, non a contatto, e lasciamo riposare in cucina fino a quando è completamente freddo. Quindi mettiamo il semolino dolce in frigo per almeno 6 ore, ma va bene anche di più.
Passato il tempo del riposo riprendiamo la pirofila e rovesciamo delicatamente il semolino ormai compatto sul piano di lavoro. Con un coltello a lama lunga e liscia lo tagliamo a strisce in verticale e ricaviamo una serie di rettangoli o quadrati larghi al massimo 4 centimetri.
Sbattiamo le uova in un piatto fondo e in un’0altro mettiamo il pangrattato. Poi passiamo tutti i pezzi di semolino dolce nell’uovo sbattuto e nel pangrattato, facendolo ade4rire bene. Infine la frittura, in olio di semi portato a 170°. Al solito, pochi pezzi per volta, in modo da non farlo raffreddare.
Saranno sufficienti pochi minuti rigirandoli almeno 2 o 3 volte. Li tiriamo su con un mestolo forato, li facciamo sgocciolare bene su un vassoio coperto con carta assorbente da cucina. Infine passiamo i semolini dolci nello zucchero semolato che abbiamo avanzato e lo serviamo caldi o tiepidi.
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