Alcuni lo fanno, ma che cosa succede all’organismo nel sostituire il pasto con la frutta se questa dovesse diventare una abitudine frequente?
Sostituire il pasto con la frutta, l’idea di rimpiazzare un pranzo od una cena con una semplice e gustosa porzione di frutta può sembrare una scelta salutare e virtuosa. Soprattutto durante i mesi estivi quando l’appetito scarseggia.
Ma la realtà è un po’ più complessa e non si può definire questa pratica come buona o cattiva in maniera assoluta. Va prima di tutto sottolineato come la frutta, soprattutto quella di stagione, è un alimento preziosissimo, ricco di acqua, vitamine, sali minerali e fibre, tutti nutrienti essenziali per mantenerci ben idratati, sazi e carichi di energia.
Quindi, inserirla regolarmente all’interno della nostra dieta è senza dubbio una scelta intelligente e salutare.
E sostituire un pasto completo e bilanciato con la sola frutta può presentare alcuni svantaggi. La frutta, infatti, è composta principalmente da zuccheri semplici che, se consumati in modo eccessivo e senza il giusto equilibrio con altri macronutrienti, possono causare un rapido innalzamento della glicemia seguita da un altrettanto repentino calo.
Che frutta mangiare al posto della cena o del pranzo?
Questo può portare ad un senso di malessere, stanchezza e un persistente desiderio di spizzicare altro cibo. Per evitare ciò, è importante abbinare sempre la frutta a una fonte di grassi buoni e/o proteine di alta qualità.
Ad esempio, possiamo accompagnare una coppa di macedonia con una manciata di frutta secca, del cioccolato fondente o alcune fette di salume di qualità.
In questo modo, il nostro organismo avrà a disposizione una combinazione equilibrata di nutrienti che consentirà un assorbimento più graduale degli zuccheri presenti nella frutta, mantenendo i livelli di energia stabili per più ore.
Ed è consigliabile evitare di sostituire in modo sistematico un pasto principale con la sola frutta, poiché ciò potrebbe comportare uno sbilanciamento della dieta in favore dei carboidrati, a discapito di proteine e grassi essenziali.
Frutta come pasto principale si ma solo ogni tanto
Questi ultimi sono infatti fondamentali per mantenere in salute il nostro organismo, preservare la massa muscolare e garantire il corretto funzionamento di numerosi processi fisiologici.
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E quindi la frutta può essere un ottimo sostituto del pasto in alcune circostanze specifiche, come quando abbiamo fatto un pasto più abbondante il giorno precedente o durante i periodi più caldi, quando l’appetito scarseggia.
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Tale pratica non dovrebbe diventare un’abitudine fissa, ma piuttosto un’alternativa occasionale e ben bilanciata all’interno di una dieta sana ed equilibrata.
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La chiave sta nel trovare il giusto equilibrio, consumando la frutta in maniera consapevole e accompagnandola con altri nutrienti essenziali. In questo modo potremo godere di tutti i benefici di questo alimento straordinario, senza incorrere in squilibri e effetti collaterali indesiderati.