La spesa per famiglia aumenta sempre di più, i fattori preoccupano le associazioni dei consumatori ma intanto tocca sborsare.
L’Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha lanciato un allarme che non può passare inosservato: nel 2025, si prevede un aggravio di spese di ben 912,20 euro all’anno per ogni famiglia italiana. Questa cifra, già di per sé preoccupante, si inserisce in un contesto di continui rincari che hanno caratterizzato gli ultimi anni, incidendo pesantemente sulle abitudini di consumo e sulle scelte quotidiane delle famiglie.
I rincari non colpiscono solo il settore energetico, che ha già visto un aumento significativo dei costi, ma si estendono anche ad altri ambiti, come l’alimentazione, le assicurazioni, la scuola e la ristorazione. Ogni singolo aumento si somma a quello precedente, creando una pressione finanziaria che molte famiglie faticano a sostenere.
Spesa 2025, peggio di così…
Nonostante la gravità della situazione, quest’anno non si registreranno aumenti dei pedaggi autostradali, in quanto l’emendamento alla Legge di bilancio che prevedeva un incremento dell’1,8% è stato ritirato. Questa decisione potrebbe essere vista come un punto a favore, ma non basta a compensare gli altri rincari che pesano sulle spese quotidiane. La stangata prevista per il 2025 si inserisce in un contesto già compromesso dai continui rincari degli ultimi anni.
In questo scenario, ci si aspettava una manovra governativa più incisiva, in grado di fornire un reale sostegno alle famiglie. Tuttavia, il Governo sembra non aver adottato misure sufficienti per affrontare le crescenti disuguaglianze e le difficoltà economiche che molti cittadini stanno vivendo.
Federconsumatori ha evidenziato l’urgenza di attuare misure concrete per alleviare il peso delle spese quotidiane. Le famiglie italiane stanno già facendo i conti con la necessità di modificare le proprie abitudini di consumo e, in molti casi, di rinunciare a beni o servizi considerati essenziali.
Proposte di Federconsumatori
Secondo Federconsumatori, esistono diverse misure urgenti che potrebbero contribuire a migliorare la situazione. Tra queste, spicca la rimodulazione dell’Iva sui generi di largo consumo, che potrebbe portare a un risparmio annuo di oltre 531 euro a famiglia. Una misura di questo tipo non solo allevierebbe il carico fiscale sui beni essenziali, ma contribuirebbe anche a stimolare i consumi, favorendo la ripresa economica.
In aggiunta, si propone una riforma degli oneri di sistema sui beni energetici, eliminando voci obsolete e trasferendone altre sulla fiscalità generale. Questa azione sarebbe fondamentale per ridurre i costi sostenuti dalle famiglie e per migliorare la trasparenza del sistema fiscale.
Un’altra proposta cruciale è la creazione di un Fondo per il contrasto alla povertà energetica, insieme a misure specifiche per combattere la povertà alimentare. Queste iniziative non solo aiuterebbero le famiglie in difficoltà, ma contribuirebbero a garantire un livello minimo di dignità e benessere per tutti i cittadini.
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Investimenti in Sanità e Istruzione
Federconsumatori sottolinea anche la necessità di maggiori aiuti per le spese relative a scuola e università, nonché di un incremento delle risorse destinate alla sanità pubblica. Questi settori sono fondamentali per garantire un futuro migliore alle nuove generazioni e per assicurare che tutti i cittadini possano accedere a servizi di qualità.
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In un contesto di crescenti disuguaglianze, è essenziale adottare misure che riequilibrino la situazione esistente. Ciò include il rinnovo dei contratti di lavoro, una rivalutazione equa delle pensioni e una riforma fiscale che tenga conto delle reali esigenze delle famiglie a reddito medio-basso.
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L’Intervento sulla Tassazione degli Extraprofitti
Federconsumatori afferma che tali misure potrebbero, anzi dovrebbero, essere finanziate attraverso un intervento sulla tassazione degli extraprofitti e sul contrasto all’evasione fiscale. Questi temi, spesso annunciati ma raramente concretizzati, rappresentano un’opportunità per garantire risorse aggiuntive da destinare al sostegno delle famiglie e alla lotta contro le disuguaglianze.
