L’ultima trovata agghiacciante prevede una portata a base di spezzatino con carne di orso, polenta con contorno di polemiche. Tutto è successo davvero in Italia.
Una notizia clamorosa che in queste ore sta davvero facendo il giro dei media nella nostra nazione, la quale vede come indiscusso protagonista un piatto insolito e che gli italiani non sono di certo abituati a degustare. Una ricetta che vede alla base di tutto la carne di orso… si, avete capito benissimo, facciamo riferimento allo spezzatino che viene realizzato con la carne di orso e servito con polenta.
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Il piatto in questione sarebbe diventato il punto di forza di un ristorante in Friuli Venezia Giulia, in provincia di Pordenone, dove il proprietario ha lanciato tale novità gastronomica che viene servita su richiesta del cliente trattandosi di un prodotto che, a quanto pare, non poi così facilmente reperibile… senza dimenticare, in questo contesto, che la caccia degli orsi in Italia è bandita dalla legge.
Spezzatino di orso e polenta in Italia!
A diffondere la notizia in questione è stata la redazione del Gazzettino e ripresa anche da FanPage, qui dove viene riportata la dichiarazione del ristoratore che si trova nei pressi di Pordenone e che parlando dello spezzatino di orso con polenta ha rivelato che il gusto “è a metà tra il capriolo e il cervo, ma più dolce”. Il piatto in questione costa solo 18 euro, ma deve essere prenotato con ampio anticipo e non solo: “I clienti vengono da tutto il Triveneto per assaggiarlo”.
Infatti, sembrerebbe che il ristoratore friulano abbia trovato il suo fornitore di carne di orso fuori dall’Italia, dato che la caccia e commercializzazione è concessa in Croazia, Slovenia, Russia e Svezia. Ma la provenienza del piatto non ha comunque fermato Maria Vittoria Brambrilla, da sempre in difesa degli animali, presidente della Leidaa – Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente.
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“È aberrante”
La vendita del piatto in questione sembrerebbe essere del tutto legale per il ristoratore friulano che, a quanto pare, si affida ad un fornitore che si trova in una delle nazioni sopracitate dove è ammessa la macellazione della carne di orso dopo la caccia. Eppure non è stata esente da critiche e denunce sociali fatte da Maria Vittoria Brambilla, riprese anche dalla stampa nazionale.
Infatti, dopo la diffusione della notizia relativa alla vendita di spezzatino di carne di orso e polenta nei pressi di Pordenone, ecco che la Brambilla ha così commentato il tutto: “Anche se fossero in regola, è aberrante. L’orso è in via di estinzione, pensare di dare via libera agli abbattimenti è concettualmente sbagliato e fa passare il principio che non sia possibile convivere con gli orsi. Importare la carne di orsi uccisi in Slovenia è un reato morale contro la natura che io condanno decisamente. Gli italiani amano gli animali e non credo alla loro voglia di mangiare gli orsi”.
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