In mezzo alle ricette tradizionali di Pasqua, la spianata teramana è uno dei più originali: un dolce ma anche un salato, scopri perché
Si chiama spianata o pizza di Pasqua ma in realtà è uno dei dolci più antichi della tradizione abruzzese, o meglio teramana.
La ricetta originale prevede solo i semi di anice, quella moderna aggiunge all’impasto anche canditi ed uvetta. In ogni caso è buona e soffice, per me conta soltanto questo.
A tutti gli effetti la spianata teramana pasquale è un dolce da servire per la colazione o a fine pasto, ma in effetti diventa in fretta un piatto salato. Perché la tradizione abruzzese chiede di servirla con un salame casereccio e le uova sode. E chi siamo noi per cancellare la tradizione?
Ingredienti:
Per il lievitino
80 g di farina 00
15 g di lievito di birra fresco
20 ml di latte intero
1 cucchiaino di zucchero
Per l’impasto
900 g farina 00
5 uova medie
1 bicchiere di latte intero
16 g lievito di birra fresco
50 g di zucchero semolato
3 cucchiai di olio extravergine d’oliva
semi di anice q.b.
Tutto comincia con il lievitino. Dopo aver scaldato il latte senza farlo arrivare al bollore lo versiamo in una ciotola. Poi aggiungiamo il lievito e il cucchiaino di zucchero che faranno partire la lievitazione. Aspettiamo una decina di minuti e uniamo anche la farina. Mescoliamo bene e copriamo con un canovaccio pulito, lasciandolo lievitare per almeno 1 ora e mezza.
A quel punto, quando il lievitino è pronto, possiamo passare alla ricetta completa della spianata teramana. Facciamo sciogliere il resto del lievito in una ciotola con il latte, mescolando con un cucchiaio.
Poi uniamo le uova intere, lo zucchero, l’olio extravergine e i semini di anice, insieme al lievitino. Per ultima aggiungiamo anche la farina, mescoliamo e quando è tutto inglobato lavoriamo l’impasto direttamente con le mani.
Quello che dobbiamo ottenere alla fine è un panetto morbido e compatto, che non si attacca alle dita. Lo copriamo con un altro canovaccio e lasciamo lievitare per almeno 12 ore. Ecco perché il consiglio è sempre quello di prepararlo la sera prima della cottura.
Qual è il posto migliore per la lievitazione? Un angolo caldo della cucina, senza spifferi.
Ecco perché puoi fare così: accendi il forno a 50° per 10 minuti. Poi lo spegni e inserisci la base della spianata sul ripiano centrale, chiudi lo sportello e la lasci a fare il suo lavoro.
Il giorno successivo, riprendi la base della spianata e la impasti velocemente sul piano di lavoro. Poi lo infili in uno stampo con il bordi alti e stretti o ancora meglio nello stampo per il panettone fatto in casa. Lì lo lasci lievitare ancora per 3 ore e mezza.
Infine la cottura. Inforna la spianata teramana in forno preriscaldato a 170° e lasciala lì, a crescere e cuocere, per almeno 1 ora. La superficie sarà bella dorata, l’interno ancora morbido ma perfettamente cotto. Tiriamo fuori, aspettiamo che sia completamente fredda e poi la estraiamo dallo stampo per servirla su un piatto largo da portata. E basterà solo il profumo come richiamo per tutti.
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