Perché bisogna prestare massima attenzione a come impieghiamo le nostre spugne da cucina. Si corre un rischio grandissimo.
Spugna da cucina, sono delle vere e proprie bombe a mano batteriologiche pronte ad esplodere. E ad investirci con tutto quanto di cattivo portano con sé. Basta appena qualche utilizzo per far si che questi preziosi accessori che tutti noi utilizziamo ogni giorno si trasformino in un vettore di microrganismi dannosi.
La cosa è confermata anche da un apposito studio, promosso da “Scientific Reports”, una rivista scientifica. La stessa ha compiuto delle osservazioni su cosa succede alle spugne da cucina già dopo un paio di utilizzi.
Sono tanti i batteri scovati al microscopio, molti dei quali causano il caratteristico cattivo odore. La cosa si accentua nel caso in cui le spugne da cucina vengano usate sia per pulire le stoviglie che il lavandino ed il rubinetto.
Gli esperti infatti consigliano di utilizzare due spugne da cucina ben distinte e destinate l’una ad un utilizzo e l’altra ad un altro. Questo impedisce ai batteri di spostarsi e di utilizzare le suddette spugne come vettore di trasporto.
Spugnette da cucina, un uso improprio favorisce germi e batteri
Inoltre è fondamentale igienizzare sempre la cucina e riporre spugne e panni in acqua e candeggina oppure acqua ed amuchina, per almeno un quarto d’ora. Inoltre le spugnette vanno usate solamente per pochi giorni, poi bisogna necessariamente rimpiazzarle con altre nuove.
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Ancora, bisogna lavarsi le mani sia prima che dopo avere maneggiato il cibo, specialmente carne, frutta e verdura. Ed evitare di impiegare le stesse posate allo stesso tempo sia sul cibo crudo che su quello cotto. I cibi ad ogni modo vanno sempre puliti e lavati per bene, e soprattutto cotti ad una temperatura minima di almeno 70°.
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A tale gradazione infatti ogni corpuscolo indesiderato finisce con il dissolversi. Prestate attenzione però anche ad altre zone e ad altri accessori della cucina, come il tavolo stesso dove facciamo colazione, pranzo o cena, ed il tagliere dove affettiamo il pane o i salumi.
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Però anche rubinetteria, maniglie, pomelli e quant’altro, a causa del continuo contatto con le nostre mani, sono spesso dei ricettacoli di germi. Non a caso sono le parti che più andrebbero sottoposte ad una pulizia frequente, con cadenza quotidiana.