C’è la conferma dell’apertura di Starbucks nel centro di Roma. Sarà il secondo locale della nota catena di caffè a stelle e strisce nell’Urbe.
È ufficiale, Starbucks arriva a Roma e quello nella Capitale sarà il suo primo locale presente nel centro città. Già da qualche anno si registra la presenza dei celebri caffè sorti negli Stati Uniti nel 1971.
L’espansione nel nostro Paese però è avvenuta solamente in tempi molto recenti. Ad oggi si contano sedici caffè attivi, con quello di Starbucks a Roma che avrà la prerogativa di andare a ricoprire una zona dove ogni giorno convergono centinaia di migliaia di persone.
Starbucks è sempre stato dell’idea che, per come sono concepiti i suoi punti ristoro, non ci sarebbe stato grande mercato in Italia. Tuttavia nel 2018 la catena ha cambiato idea e ha aperto diversi suoi punti, otto dei quali sono situati a Milano. Si era giunti ad un massimo di 23, alla fine ridotti ai 16 attuali.
Ed ora dove sorgerà il punto ristoro di Starbucks a Roma? Quest’ultimo andrà ad affiancare quello già esistente a Castel Romano e c’è anche già la data di inaugurazione nel corso della quale si svolgerà l’evento.
Starbucks Roma, il giorno e il luogo dell’inaugurazione
La data segnata in calendario è quella di mercoledì 10 maggio, quando aprirà i battenti il nuovo locale di via della Guglia 56, in pratica a due passi dal Parlamento. Da quanto si apprende, il nuovissimo punto di incontro si delineerà su di una superficie notevole.
Infatti questo ritrovo per tutti coloro che sono fan della Sirena potrà contare su tre piani con vista su Palazzo Montecitorio. E non è tutto. Sembra infatti che una ulteriore caffetteria possa aprire i battenti nella metropolitana di Roma.
L’indizio è dato dalla comparsa dell’inconfondibile logo della caffetteria di Seattle (la Sirena stilizzata su sfondo verde, per l’appunto) a Roma Termini. Ed altri punti dovrebbero a loro volta iniziare la loro attività anche in altre città italiane.
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La prossima designata è Genova. Quindi, dopo una fase di contrazione con la chiusura di circa sei locali, ora Starbucks punta di nuovo ad espandere la propria presenza su tutto il territorio del nostro Paese.
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I timori dell’azienda era dati dal fatto che tra Italia e Stati Uniti ci sono grosse e numerose differenze in quelle che sono la preparazione e l’assunzione del caffè. Dalle nostre parti si beve al bancone del bar od al tavolino e rigorosamente in tazzine di ceramica o di vetro.
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Il ricorso alla plastica avviene solo quando proprio non se ne può fare a meno. Ma evidentemente queste convinzioni devono essere state vinte, e Starbucks è pronta ad espandere il proprio mercato nel Belpaese.
