Sta facendo il giro del web un video che fa luce sulla “manipolazione di Starbucks”, una cosa che tutti clienti che si sono recati nel famoso bar hanno vissuto almeno una volta nella vita.
In questi ultimi anni la notorietà di Starbucks è cresciuta considerevolmente, diventando una delle catene più forti e anche tra le più presenti in tutto il mondo. Basti pensare che quasi tutte le maggiori città in numerose nazioni ne ospitano almeno una sezione.
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Insomma, ogni prodotto di Starbucks è diventato irresistibile con prodotte che vanno dal dolce, al salato, bevande uniche e soprattutto caffè… quasi tutto a Starbucks ruota intorno al caffè, anche grazie ai processi diversi di realizzazione, oltre che al modo in cui viene servito.
Ad avere la meglio, quasi sempre, è la tazza take away per frullati, fruppuccino, ecc… e appunto caffè. Chi ha avuto modo di degustare una delle bevande da portare via, quindi, avrà notato che i banconisti chiedano sempre il nome della persona al quale è destinata la bevanda. Dettaglio fondamentale, dato che proprio da qui parte tutto l’arcano riguardante a strategia di Starbucks.
L’illusione di Starbucks di cui i clienti sono ironicamente “vittime”
In questi ultimi mesi, dunque, abbiamo avuto modo di vedere spesso Starbucks protagonista dei media in tutto il mondo, soprattutto dopo il lancio del caffè all’olio d’oliva che ha creato non pochi dibattiti circa il sapore e anche la nuova ricetta ispirata all’Italia.
Eppure, in questi ultimi mesi sui social sta girando un video incentrato su Starbucks che ha lasciato i suoi sostenitori davvero a bocca aperta. Il filmato in questione lo possiamo trovare nella pagina Instagram di Max Sganga, qui dove viene rivelato il clamoroso segreto di Starbucks, una vera e propria illusione rivolta ai clienti che in questi anni si è rivelata anche una buona strategia di marketing pubblicitario.
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“Appena ti accorgi…”
Max Sganga, dunque, ha pubblicato un video real attraverso il quale rivela il mistero dei nomi sbagliati sulla tazza d’asporto di Starbucks. In particolar modo, l’inganno avviene nel momento in cui il barista vi chiede il nome per personalizzare la tazza, rendendola per certi versi unica e un ricordo da portare casa.
L’inganno si consuma quando una volta fuori dal locale, come spesso è accaduto, il cliente si accorge che il nome è sbagliato. Propri in quel momento, ecco che parte il tutto come spiegato da Sganga nel suo video: nella gran maggior parte dei casi il cliente, divertito dall’errore, vuole documentare il tutto quindi realizza un contenuto da condividere nella sua pagina Instagram sui social. Un contenuto che, in una buona fetta dei casi, è seguito anche dalla localizzazione dove è stata acquistata la bevanda d’asporto: “Boom, il gioco è fatto – spiega l’influencer-. Loro avranno una pubblicità totalmente gratuita, tu ti sarai divertito tantissimo. Ormai la gente ci va sì perché ama il loro caffè, ma soprattutto per postare le foto sui social. Eccoti svelato il mistero dei nomi sbagliati di Starbucks“.
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