Adesso che il weekend è finalmente arrivato, ho deciso di esagerare con i piaceri della tavola, puntando tutto sulla ricetta catanese dell’arancino… proprio come quelli che preparava nonna Rosina quando ero piccola!
In Sicilia è da sempre in atto la diatriba tra “arancino” e “arancina”, derivante appunto da due fazioni: quella di Palermo e quella di Catania… ma qual è la vera differenza nella preparazione della ricetta?
La risposta a questa domanda può dipendere da numerosi fattori, come la forma, ad esempio. L’arancina palermitana è sempre rotonda perché ricorda appunto uno dei frutti simbolo della Sicilia, l’arancia; quella di Catania, l’arancino, ha una forma conica che ricorda la cima del vulcano Etna.
A ogni modo, l’Accademia della Crusca ha ammesso entrambe le varianti del nome, motivo per cui non dobbiamo più sentirci in colpa a seconda del nome usato… in ogni caso, la bontà è indescrivibile. Ecco perché dovresti provare la ricetta che ti sto per indicare.
Dopo un piccolo cenno sulla diatriba “arancino” o “arancina”, concentriamo la nostra attenzione sulla ricetta da seguire per la preparazione di questa chicca tutta siciliana. La preparazione in sé non è affatto complicata, ma dobbiamo prestare attenzione a tutti gli step della ricetta, così da eseguire ogni passaggio nel migliore dei modi. Gli ingredienti che ci serviranno, dunque, sono i seguenti:
Iniziamo subito la preparazione dei nostri arancini, prendendo una pentola abbastanza capiente dove mettere il riso. Tostiamo inizialmente con un po’ di olio, quindi aggiungiamo poco alla volta il brodo vegetale e lasciamo cuocere per il tempo necessario. Una volta cotto, spegniamo la fiamma e lasciamo che il riso si raffreddi completamente dopo averlo scolato.
Nel frattempo, prendiamo un tegame dove aggiungiamo un filo d’olio, la carota, la cipolla e il sedano tritati finemente a pezzi molto piccoli. Quando otteniamo un soffritto perfetto, aggiungiamo anche il macinato di carne che dovrà rosolare, sgranandolo con il cucchiaio di legno. Infine, aggiungiamo la passata di pomodoro, i piselli, il concentrato di pomodoro, sale e pepe, e lasciamo cuocere per circa dieci minuti, finché non avremo ottenuto un sugo ben denso.
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Adesso non resta che preparare i nostri arancini. Quindi, bagniamo le mani e prendiamo una bella manciata di riso che andremo a stendere sul palmo. Aggiungiamo al centro il ragù preparato precedentemente, insieme ai cubetti di provola a pasta filata, e chiudiamo fino a dare la forma piramidale. Paniamo con il pangrattato e procediamo alla cottura in olio bollente fino a completa doratura. Continuiamo così finché non avremo realizzato tutti gli arancini che l’impasto ci permetterà di fare. Serviamoli mentre sono ancora caldi e lasciamoci travolgere dal loro gusto incredibile.
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