Ci sono delle precauzioni da prendere quando si tratta di assaggiare il cosiddetto cibo da street food. Altrimenti che brutte conseguenze.
Street food, un qualcosa di eccezionale ed un vero e proprio richiamo turistico per molti che sono soliti visitare le città dove questa tendenza è ormai ben radicata. È il caso di Napoli, Palermo e Catania, tanto per fare dei nomi.
Chiedere ai tanti visitatori – e sono migliaia – che arrivano in queste mete da Verona, Trento, Milano, Torino, per provare con mano e con bocca le bontà strepitose che lo street food ha da offrire.
Occhio però, perché un eccesso di manicaretti da street food può avere delle conseguenze decisamente brutte. Magari anche in grado di rovinare il nostro viaggio turistico. E sono tanti gli esperti in ambito nutrizionale ed anche medico in generale a metterci in guardia, in questo senso.
Perché occorre sapere mangiare anche e soprattutto quando si parte all’avventura, prerogativa che è tipica proprio del cibo di strada. Cosa si rischia procedendo senza prestare ascolto agli esperti?
Street food, perché fa male in certe situazioni
Anzitutto dei disturbi dell’apparato gastrointestinale. Lo street food è costituito in larga parte da alimenti fritti, da dolci e comunque da specialità che, per quanto deliziose, molto spesso mal si sposano con una dieta sana ed equilibrata.
Inoltre aumentano anche i rischi di incappare in delle intossicazioni alimentari. E questo perché l’ambito casalingo dove noi siamo soliti preparare i nostri pasti è sempre più sicuro di qualunque altro preposto.
Non sappiamo quali siano le condizioni igienico-sanitarie del posto dove andremo a mangiare, e purtroppo non è detto che le stesse soddisfino gli standard di qualità imposti dalle attuali norme in fatto di sicurezza alimentare.
Cosa fare per stare al sicuro, le precauzioni da prendere
Ricordiamo che ci rivolgiamo pur sempre ad una bancarella o ad un locale che dà direttamente sulla via trafficata, nel caso del cibo da strada. Tra l’altro queste sono tutte informazioni comunicate dall’Istituto Superiore di Sanità , dopo avere condotto delle analisi su dei campioni estrapolati da cibo da strada.
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Quali sono i risultati? Il quadro non è buono, con una presenza superiore al previsto di insetticidi, pesticidi, antibiotici e disinfettanti. Ed a tutto questo si aggiungono pure dei metodi di cottura poco consoni, che favoriscono ad esempio la comparsa del punto di fumo o di idrocarburi policiclici.
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Un modo per preservare la propria salute è acquistare cibo esclusivamente in luoghi chiusi, protetti da fattori ambientali ed atmosferici come l’inquinamento dei veicoli e la vicinanza delle persone. Oppure la vicinanza di eventuali bidoni dei rifiuti. Alla luce di tutto ciò concediamoci questo peccato di gola soltanto una volta ogni tanto, come rara eccezione.
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