Gli Strozzapreti sono un formato di pasta facilissimo da realizzare: vi basterà, infatti, un semplice gesto e saranno pronti.
Gli Strozzapreti sono perfetti per essere realizzati assieme anche ai piccoli di casa ma non fatevi ingannare dalle apparenze. Anche in questo caso, c’è una certa tecnica da seguire per avere un risultato ottimale. Diciamo, però, che è un ottimo modo per rilassarsi. Non ci credete? Eppure, è vero. Funziona dai tempi dei tempi e veniva usato dalle contadine fin dall’epoca medievale. Volete sapere il perché? Continuate a leggere e lo scoprirete: infatti, cambia il motivo per cui siamo stressati ma con questa pressone ci conviviamo da sempre.
La ricetta di questa preparazione è stata illustrata dalla chef Za Cri ai telespettatori della famosa trasmissione televisiva di cucina “È sempre Mezzogiorno” durante la puntata andata in onda su Rai Uno lo scorso e marzo 2022 mentre la su citata professionista stava realizzando la sua ricetta “Strozzapreti gambuccio e funghi“.
Strozzapreti ecco come si fanno
Gli Strozzapreti sono un formato di pasta sciuè sciuè troppo divertente da fare sia dole come antistesse che con i bambini per trascorrere dei bei momenti assieme a loro.
Ripetiamo che questa tecnica di preparazione della pasta è stata illustrata dalla chef Zia Cri durante la suddetta puntata della famosa trasmissione televisiva di cucina “È sempre Mezzogiorno” andata in onda su Rai Uno.
Ma come mai questa pasta prende il nome di “Strozzapreti”? La spiegazione a questa domanda è da ritrovarsi nel comportamento dei preti che in epoca medievale andavo a riscuotere le tasse dai contadini durante l’ora del pasto in modo da poter scroccare anche qualcosa di buono da mangiare. È in quel periodo che nesce questo formato di pasta fatto con ingredienti poveri.
Realizzati in: pochi minuti
Tempo di cottura: pochi minuti
- Strumenti
- un mattarello
- un coltello
- Ingredienti
- impasto per pasta già pronto
- semola
Strozzapreti, procedimento
Stendete l’impasto e date forma alle tagliatelle lunghe su un piano spolverizzato con la semola. Prendete ogni tagliatella tra le mani, girate e strozzate come mostrato nelle due foto sotto.
L’importante è “girare-spiega la chef Zia Cri- solo una volta” non bisogna, infatti, impastarla la pata ma va arrotolata. “Ogni mano- spiega la chef Zia Cri- gli da il suo spessore perché mentre le arrotoliamo se tiri un pò diventano anche più sottili”.
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