I sughi pronti sono di una comodità estrema in cucina. Grazie ad essi, possiamo preparare diversi piatti in poco tempo. Ma stiamo attenti.
Sughi pronti, quanto tempo ci fanno risparmiare. Sono buoni, facili e veloci da preparare ed anche economici, oltre che semplici da reperire praticamente ovunque. Ma anche questi condimenti, come tante altre cose in cucina, possono comportare delle controindicazioni.
In base alle loro caratteristiche, possiamo effettuare delle dovute distinzioni tra sughi pronti industriali e quelli prettamente bio. Quest’ultimi sono da preferire in virtù del loro contenuto inferiore di sostanze quali grassi ed additivi, che in ogni caso sono sempre presenti.
Ma nei sughi pronti bio c’è una sostanziale quantità in meno di conservanti. L’aspetto negativo in ciò è che gli stessi scadono prima e quindi vanno consumati in tempi rapidissimi dopo la loro apertura.
Li possiamo riconoscere non solo dalla dicitura che fa riferimento alla loro natura biologica, solitamente messa in bella vista sulle confezioni. Che spesse volte sono in vetro oppure in plastica.
Quando il contenuto è ben visibile, un sugo bio è di colorazione più scura rispetto ad un prodotto industriale, proprio perché non è trattato con conservanti o con sostanze deputate a dargli un aspetto bello vistoso.
Quindi tendenzialmente un sugo più è scuro o di colore spento e meno è imbottito di conservanti. Fermo restando che una bella ricetta tradizionale fatta in casa risulta alla fine più buona e più salutare di qualunque altro prodotto acquistato al supermercato. E questo vale non solo per i sughi ma anche per tanti altri tipi di cibo.
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Controllare le informazioni riportate in etichetta è sempre un valido consiglio sul cosa acquistare. Questa dovrebbe essere una indicazione da rispettare sempre, quando si tratta di fare la spesa di alimentari.
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Privilegiamo prodotti italiani, magari quelli bio a chilometro zero, che non hanno mai a che fare con problematiche che possono derivare dall’utilizzo di fertilizzanti e di altre sostanze chimiche impiegate in fase di coltivazione e di produzione industriale.
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Per finire, anche il prezzo può essere un ottimo indicatore della qualità di un prodotto. Meglio spendere qualcosa in più per un alimento di qualità superiore che risparmiare e rischiare di portare a casa qualcosa di scadente.
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