La cucina tradizionale romana sforna ricetta buonissime a ripetizione. Questa volta andiamo con i supplì alla romana, ma più leggeri dell’originale
Non sono gli arancini siciliani e nemmeno il sartù di riso napoletano, ma anche nei supplì alla romana il riso è grandissimo protagonista. Non riso avanzato, ma cotto al momento insieme al suo condimento e poi lasciato raffreddare prima di formare questa pallina golosa.
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La nostra ricetta riprende quella originale eliminando però le rigaglie, cioé i fegatini che non a tutti piacciono, e anche il pecorino. Un prodotto finale più leggero, ma buonissimo per tutti, da proporre anche per un aperitivo in compagnia.
Ingredienti (per 15 supplì circa):
300 g di riso Carnaroli
1 lt brodo vegetale
1/4 cipolla bianca
300 g di polpa di pomodoro o passata di pomodoro
200 g di carne macinata mista
1 tazzina da caffè di vino rosso
olio extravergine d’oliva
2 uova
pangrattato q.b.
1 mozzarella fiordilatte
olio di semi
sale q.b.
pepe q.b.
Supplì alla romana, possiamo anche congelarli
Una delle comodità che hanno i supplì alla romana è nella loro realizzazione. Possiamo infatti prepararne il doppio o il triplo di quelli che servono e congelarli sia prima della frittura che dopo cotti. Dureranno in freezer almeno 3 mesi.
Preparazione:
Pelate la cipolla, poi ricavatene un quarto (o mezza se vi piace particolarmente) e tritatela finemente. Versatela in una padella ampia., che deve contenere anche il riso,con un filo di olio extravergine e quando è imbiondita aggiungete anche la carne macinata, poi sfumatela con la tazzina di vino rosso. Appena il vino è evaporato, aggiungete la polpa di pomodoro oppure la passata.
Regolate la salsa di sale e di pepe secondo i gusti, poi lasciate cuocere almeno 20 minuti facendo attenzione che non bruci. Intanto potete preparare anche il brodo vegetale, sia con le verdure fresche che con il dado.
Dopo una ventina di minuti, aggiungete il riso nella padella con il pomodoro e fatelo cuocere secondo i tempi indicati sulla confezione, cioè dai 16 ai 18 minuti bagnandolo ogni tanto con un mestolo di brodo.
Quando il riso è pronto, toglietelo dal fuoco e poi stendetelo in una teglia abbastanza grande per risparmiare anche tempo. Più è allargato, infatti, e prima si raffredderà. Quindi copritelo con pellicola da cucina a diretto contatto con il riso e aspettate che sia raffreddato completamente.
Intanto però potete già affettare la mozzarella a pezzetti piccoli.
Adesso è il momento di preparare i supplì alla romana. Tenete a portata la teglia con il riso freddo, un piatto con la mozzarella, in altro con le due uova sbattute e un terzo con il pangrattato. Poi anche un vassoio sul quale appoggiare i supplì finiti.
Prendete un cucchiaio abbondante di riso, praticate un incavo al centro con un dito e infilate qualche pezzetto di mozzarella. Poi richiudete e date la classica forma ellittica, passando il supplì prima nell’uovo e successivamente nel pangrattato facendolo aderire bene.
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Andate avanti con tutti gli altri e poi l’ultima fase, quella della frittura. Scaldate abbondante olio di semi in una padella e quando è bello caldo tuffate pochi supplì alla volta per non farlo raffreddare. Quando sono dorati, toglieteli con una schiumarola mettendoli su un vassoio coperto da carta assorbente da cucina. Appena avete terminato la frittura, serviteli ancora caldi, perché il fritto deve essere mangiato così.
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