Il tagliere di legno è un accessorio in cucina molto diffuso. Essendo fatto di un materiale particolare, è richiesto un metodo specifico per pulirlo.
In cucina è molto importante mantenere un elevato livello di igiene. La cosa riguarda tanto gli alimenti quanto le superfici e gli accessori che siamo soluti utilizzare con cadenza quotidiana.
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Tra questi figura il tagliere di legno, che utilizziamo per affettare il pane, i salumi o anche per sgusciare la frutta secca, il più delle volte. E c’è anche chi lo adopera come supporto per fare colazione. Ma anche il tagliere di legno va igienizzato, infatti rappresenta un luogo di alta proliferazione per i batteri ed i germi. Infatti non ne troverete mai nei ristoranti, essendo vietato proprio per questo motivo. Per ovviare il problema, in molti sono soliti sostituire quello in legno con uno in polietile. Il legno difatti è un materiale organico, dentro al quale, insinuandosi negli spazi già presenti o che si vengono a creare con l’usura del tempo, ecco proliferare sporcizia e batteri.
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Tagliere di legno, come fare per lavarlo in modo corretto
Anzitutto va detto che mai il tagliere fatto di legno va inserito in lavastoviglie per il suo lavaggio. Infatti ne uscirebbe profondamente deformato a causa dell’azione dell’acqua ad alte temperature e del detersivo. Per pulirlo si consiglia un lavoro di mano, con un pò di acqua a temperatura ambiente e poco detergente. Strofinate per bene su entrambi i lati ed anche sui bordi, quindi lasciate ad asciugare in posizione verticale. Va bene anche del succo di limone invece del sapone, come anche l’acqua ossigenata, l’aceto oppure il bicarbonato. Ed un’altra soluzione è cospargere di sale marino il tagliere, strofinandoci su la metà di un limone. Andate avanti per 5′ ed il vostro oggetto ne uscirà come nuovo. Basterà soltanto risciacquare ed asciugare usando una spugna.
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