Si torna a parlare della pasta in relazione ai tempi di cottura. Non tutte le tipologie di pasta rispettano la stessa tabella oraria, soprattutto se facciamo riferimento alla pasta ripiena. Ecco cosa sapere in merito.
La quarantena da Covid-19 ha lasciato il segno sotto ogni punto di vista, anche in relazione alla preparazione di numerose pietanze fatte in casa, seguendo le ricette tipiche della tradizione italiana e non solo.

Un esempio pratico per capire quanto stiamo dicendo è rappresentato proprio dalla preparazione della pizza, così come nel caso della pasta fresca. Ogni ricetta, qualunque essa sia, come nel caso appunto della pasta fresca, segue delle tempistiche di cottura specifiche, altrimenti tutto il lavoro fatto verrà vanificato.
Tempi di cottura della pasta: non tutta si cuoce allo stesso modo
Iniziamo subito con alcune sostanziali differenze tra pasta fresca e secca, indipendentemente che sia realizzata in casa o comprata al supermercato.
La pasta secca, infatti, richiede tempi di cottura più lunghi, che possono variare dai 10 ai 15 minuti, a seconda del formato. Questo perché la pasta secca, prima di cuocere, ha bisogno di idratarsi di nuovo e quindi assorbire i liquidi.
La pasta fresca, anche quella fatta in casa, si cuocerà nella metà del tempo per la motivazione opposta, ovvero che è già idratata. Inoltre, a incidere sulla cottura troviamo anche il tipo di farina usato e la presenza di uova o meno, dettagli che possono allungare i tempi di cottura o diminuirli. Ma solitamente, i tempi di cottura rientrano sempre nel range di 15 minuti, 20 al massimo. La pasta fresca dovrà essere consumata in pochi giorni, mentre quella secca ha una data di scadenza molto più lunga, che può arrivare fino ai 12 mesi.

Non tutta la pasta cuoce allo stesso tempo: non commettere questo errore
Come spiegato precedentemente, ci sono numerosi fattori che influiscono sulle tempistiche di cottura della pasta, come l’utilizzo di una pentola adeguata.
Un altro fattore che differenzia i tempi di cottura della pasta riguarda il ripieno. Tenete conto che la pasta fresca non ripiena impiega circa tre minuti di cottura, massimo otto. Al contrario, tenendo conto anche del ripieno, che dovrà cuocere insieme alla pasta, i tempi si raddoppiano e si passerà a circa sei minuti.
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Anche in questo caso, bisogna considerare il formato della pasta. Un esempio pratico per capire quanto stiamo dicendo è rappresentato dai tortellini, che hanno bisogno di circa tre minuti di cottura. Lo stesso vale per i ravioli, ma in questo caso i minuti di cottura saranno quattro. Tenete presente che nel momento in cui mettete la pasta ripiena nell’acqua bollente, tenderà a scendere per via del peso. Man mano che si cuocerà, però, salirà subito a galla ed è questo il segnale che indica che siete prossimi alla fine della cottura, che avverrà in pochi secondi.
Grazie a queste semplici istruzioni, riuscirete a ottenere dei risultati stupefacenti per la cottura della pasta, che sarà sempre perfetta prima di essere servita in tavola.
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