Ecco la ricetta dei veri taralli sugna e pepe, mia nonna li fa sempre, li divoriamo in un minuto sono a dir poco irresistibili. Non resta che scoprire il suo segreto.
Pronti per questa ricetta esplosiva partenopea? Nulla di più gustoso e invitante da far venire l’acquolina in bocca a tutti, grandi e piccini, che ne dici? Io li faccio spesso, non compro più taralli da quando seguo la ricetta della mia nonna ed è sempre un successo.
I taralli sugna e pepe sono tipici partenopei, famosi in tutto il mondo, sono irresistibili, li puoi preparare quando vuoi arricchire l’antipasto stupendo tutti. A Napoli i taralli sugna e pepe si trovano in qualsiasi salumeria o talvolta anche pasticceria, sono molto particolari rispetto ad altri taralli, hanno una friabilità unica, un profumo irresistibile ed un sapore speciale, lascia tutti di stucco, pura goduria per i palati. Non resta che scoprire come prepararli a casa con la ricetta della nonna Pina.
Taralli sugna e pepe, la storia e la ricetta della nonna Pina non ti deluderà
I taralli sugna e pepe nascono dalla necessità di recuperare l’impasto del pane avanzato, lavorato, che poi viene intrecciato si aggiungono le mandorle. Una ricetta molto antica risale all’ottocento. Mia nonna custodisce la sua ricetta nel ricettario, oggi condivido la ricetta, vediamo insieme come fare.
Dopo la preparazione dei taralli sugna e pepe li puoi conservare in un contenitore ermetico o in un sacchetto di plastica e vedrai che rimarranno friabili anche per 7 giorni.
Ingredienti per 12 taralli
400 g di farina + 100 g per il lievitino
100 g di acqua + 80 g per il lievitino
200 g di strutto
10 g di sale
180 g di mandorle non pelate + mandorle per decorare
9 g di lievito di birra fresco
2 cucchiaini di zucchero
pepe nero q.b.
Procedimento dei taralli sugna e pepe
Per poter preparare i taralli sugna e pepe come mia nonna, dobbiamo iniziare dal lievitino quindi dobbiamo mettere in una ciotola acqua tiepida e lievito facciamolo sciogliere, uniamo la farina e lo zucchero e mescoliamo per bene. Copriamo la ciotola con la pellicola per alimenti. Lasciamo riposare il lievitino così raddoppierà di volume, occorre almeno un’ora.
Nel frattempo possiamo mettere le mandorle su una leccarda da forno ricoperta di carta forno, lasciamole tostare in forno preriscaldato a 200 °C per 5-10 minuti, poi spegniamo e lasciamo raffreddare per poi frullare.
Trascorso il tempo del riposo del lievitino mettiamolo in una ciotola con la farina uniamo lo strutto, il sale, la restante acqua, il pepe e le mandorle frullate e impastiamo per bene fino ad ottenere un composto omogeneo.
Si consiglia di dividere l’impasto in più pezzi e poi realizziamo i filoni, facciamo le trecce e poi mettiamo man mano su una leccarda ricoperta di carta forno. Adesso dobbiamo mettere su le mandorle, mia nonna dice sempre che è necessario bagnare le mandorle prima di metterle.
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Appena terminato lasciamo lievitare per un paio di ore i taralli, poi li facciamo cuocere in forno caldo a 200°C per 20 minuti.
Si consiglia di abbassare la temperatura a 180°C e lasciamo cuocere per altri 30 minuti. Spegniamo e serviamo i taralli appena raffreddati.
Buon Appetito!