Per non sprecare i tuoi soldi può tornarti molto utile conoscere quali sono le padelle nuove da portare a casa, non sbaglierai mai se fai questo acquisto.
Sei alla ricerca di una padella nuova? Non comprare la prima che ti capita a tiro, e non farti guidare solamente da quello che, a prima vista, potrebbe essere il prezzo più conveniente. Il prezzo in realtà può risultare indicativo solamente fino ad un certo punto. Non sempre ciò che costa di più può essere sinonimo di qualità. Un test svolto dalla rivista francese Que Choisir ha esaminato una vasta gamma di padelle, comprese 12 antiaderenti (con rivestimenti in Teflon e ceramica) e 20 in acciaio e ghisa.
E con prezzi che variano notevolmente, partendo dai 17 euro di un modello Ikea fino ai 312 euro di una padella Mauviel. Il test ha messo in luce le performance di cottura delle padelle, nonché la facilità di pulizia e la resistenza a shock termici e cadute. Per valutare la qualità, sono state preparate tre ricette. Quelle di crêpes, patate saltate e hamburger senza grassi. Tra i modelli migliori spicca la padella Beka, che offre un ottimo equilibrio tra prezzo e prestazioni.
Qual è la padella migliore?
Nella categoria delle padelle antiaderenti, la Beka Chef con rivestimento in Teflon è risultata la migliore, seguita dalla Tefal Ingenio Expertise, che ha ottenuto il titolo di “miglior scelta” per la sua eccellente antiaderenza e versatilità. I risultati per i modelli in ceramica, invece, sono stati deludenti, collocandoli negli ultimi posti della classifica. La situazione cambia nella categoria delle padelle in acciaio inox e ghisa. Qui, la Beka Chef in acciaio inox ha primeggiato grazie alla sua facilità di uso e pulizia.
Anche in questo caso, il marchio belga ha offerto modelli competitivi, come la Nomad in acciaio e la Stark in ghisa, che hanno ottenuto buone posizioni. Al contrario, prodotti di fascia alta come la Mauviel M6S, pur avendo un ottimo rendimento, hanno mostrato come il prezzo non sia sempre indicativo della qualità. Una delle domande più frequenti riguarda le ragioni delle differenze di prezzo tra le padelle.
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La maggior parte dei modelli testati è compatibile con i piani cottura a induzione, cosa che contribuisce a un costo maggiore, dovuto all’aggiunta di un disco speciale sul fondo. Altri aspetti che influiscono sul prezzo includono il tipo di rivestimento, il materiale, e la presenza di manici rimovibili.
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Qual è il miglior materiale per le padelle?
Per orientarsi nella scelta, è importante considerare le diverse tipologie di padelle disponibili. Le più economiche sono di alluminio, leggere e con una buona distribuzione del calore. L’acciaio inox è un’altra opzione comune, ideale per rosolare, ma meno efficace nella conduzione del calore. Le padelle antiaderenti, come quelle in Teflon, sono popolari per la loro facilità di utilizzo e pulizia, mentre quelle in ceramica, nonostante siano più recenti sul mercato, tendono a essere meno durevoli.
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Le padelle in ghisa, anche se sono più costose e pesanti, offrono la migliore capacità possibile di conservazione del calore. Richiedono però una manutenzione più attenta e non tollerano l’uso di detergenti. Esistono anche modelli smaltati che semplificano la pulizia. Le padelle in rame, pur essendo molto efficienti nel riscaldamento, sono costose e necessitano di cure specifiche.
