In mezzo alle tante ricette tipiche, le tigelle emiliane occupano un posto speciale perché sono anche facili da preparare, ce le insegna Alessandra Spisni
Abbiamo imparato a conoscerla negli anni, come ospite nelle trasmissioni di Antonella Clerici (e non solo), e ogni volta con la sua competenza e la sua vitalità ci stupisce. Oggi la grande Alessandra Spisni ci insegna come preparare le tigelle (o crescentine), focaccine tipiche emiliane da farcire a piacere, sia salate che dolci.
L’impasto è a base di farina, strutto, lievito e zucchero, con un goccio di latte e di vino bianco. Poi la lievitazione, la lavorazione veloce e la cottura nelle tigelliere. Sono padelle particolari che potete trovare in tutti i negozi di casalinghi e costano anche poco. In alternativa usate senza problemi la padella normale.
Quando sono pronte, potete riempirle come volete. Con salumi, a cominciare dalla mortadella formaggi morbidi come lo squacquerone oppure la crescenza, ma anche la ‘cunza’, un impasto a base di lardo, aglio e aghetti di rosmarino.
Cosa fare se le crescentine avanzano? Cuocetele tutte e poi quelle in più potete tranquillamente congelarle nel classici sacchetti gelo, fino ad un massimo di 3-4 mesi.
Ingredienti:
1 kg di farina 0
100 g di strutto
50 g di lievito di birra
150 g di vino bianco
20 g di sale
20 ml latte fresco intero
1 pizzico di zucchero semolato
Per il pesto
60 g di lardo
2 spicchi d’aglio
1 rametto di rosmarino
Per il ripieno
120 g di mortadella
100 g di squacquerone
Cominciate dalla base per le vostre tigelle. Versate in una ciotola il lievito già sbriciolato, lo strutto e lo zucchero. Poi lavorateli bene con un cucchiaio fino a quando diventano una bella cremina.
Aggiungete 10 ml di latte intero e subito anche il vino bianco.
Poi versate sul piano di lavoro la farina, fate la classica fontana in mezzo e al centro aggiungete la crema a base di strutto,lievito e zucchero
Lavorate bene il composto, aggiungendo il latte che avete avanzato, fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Quando è pronto, dividetelo in due parti uguali, formate la palla e lasciatelo riposare per almeno 1 ora in modo che raddoppi il suo volume.
Esaurito il tempo del riposo, stendete con il mattarello ogni palla fino ad ottenere una sfoglia spessa circa mezzo centimetro. Poi con una formina oppure un coppa pasta tondo ricavate una serie di dischi larghi 5-6 centimetri. Se vi avanza pasta, tiratela allo stesso e formate una tigella più grande, da farcire a piacere.
Copriteli con un canovaccio e lasciateli riposare ancora 20 minuti. Intanto che aspettate, dovete fare due operazioni: mettere a scaldare la tigelliera che deve essere bollente quando cuoceranno le tigelle.
Ma anche preparare il pesto di lardo: in una ciotola mescolate il lardo tagliato a pezzetti con 2 spicchi di aglio tritati finemente (o schiacciati) e alcuni aghetti di rosmarino tritati al coltello. Quando è pronto, tenete da parte.
Passato il tempo dell’ultimo riposo, mettere i dischi delle tigelle dentro lo strumento per cuocerle. Basteranno 5 minuti da un lato e 3 dall’altro per una cottura perfetta.
Non appena tutte le tigelle saranno pronte. Tagliatele a metà e farcitele con il pesto di lardo alla base qualche pezzetto di mortadella e un cucchiaio di squacquerone.
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