Il tonno in scatola è uno degli alimenti che più comunemente troviamo nelle nostre dispense, pratico, veloce e buono da servire… ma non dovremmo poi mangiarlo così a cuor leggero.
Di tonno in scatola ne esistono diverse marche, ma anche combinazioni da proporre al cliente. Basti pensare al successo che gli anni hanno riscosso le insalatone di riso in scatola che rappresentano una vera e propria delizia sempre pronta in qualsiasi momento.
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Il suo essere un cibo take away, che sia inscatolato con olio di semi, con quello d’oliva o al naturale, lo rendono un prodotto davvero indispensabile. Non dimentichiamo che, molto spesso, viene anche consigliato nelle diete dimagranti.
In ogni caso, bisogna prestare moltissima attenzione ad alcune avvertenze da mettere in atto prima di servirlo in tavola.
Non mangiare il tonno a cuore leggero
Ebbene sì, il tonno è ormai un caro amico e alleato della cucina, lo usiamo nelle insalate, condiamo la pasta e lo inseriamo in tantissimo ricette. Insomma, immaginare una cucina senza questo alimento è davvero difficile, motivo per cui non dovremmo farne a meno ma imparare a gestire la sua presenza in casa e in tavola.
Adesso, tutti siamo pienamente coscienti del fatto che il tonno in scatola contenga mercurio e altre sostanze che, se assunte davvero in eccesso, sono un pericolo per la salute dell’uomo… ma tra le tante accortezze che mettiamo in atto per degustare questo alimento in modo “sicuro” ne dimentichiamo sempre una, la più importante forse. Scopriamo insieme di quale si tratta.
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Presta sempre attenzione al tonno, non dimenticare questo dettaglio
Prima di portare le scatolette di tonno in tavola, o utilizzare in cucina, dobbiamo essere certi di aver effettuato tutti i check necessari, primo tra tutti aprire la confezione e accettarci che non abbia un cattivo odore.
Inoltre, non gettatelo subito nell’insalata o in qualsiasi altro impasto, versatelo sempre in un piattino e setacciatelo a scanso di brutte sorprese. Gettare l’olio in eccesso dalla scatoletta può rivelarsi altresì una giusta mossa.
Altro dettaglio al quale dovete porre attenzione, infine, è la data di scadenza che nel caso specifico del tonno è molto più che indicativa. I giorni di tolleranza rispetto alla data di scadenza sono davvero irrisori, dato che il tonno è un alimento a lunghissima conservazione e in alcuni casi arrivano anche a 12 mesi o di più. Sulla base di tale motivazione, dunque, è bene ricordare che il tonno va consumato almeno qualche mese prima che la data x indicata sulla scatola arrivi perché in seguito potrebbe rivelarsi davvero tardi.
Infatti, man mano che ci avviciniamo alla data di scadenza il prodotto si deteriora e presentare un aspetto diverso rispetto al solito, insieme ad un odore forte e sgradevole. Qualora si verificasse quanto detto, quindi, il consiglio è quello di non consumare il prodotto onde evitare intossicazione da istamine che possono essere responsabili anche di allergie e malesseri che si presenteranno anche con questi sintimi:
- arrossamento del volto,
- diarrea
- palpitazioni
- prurito cutaneo.
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