Si torna a parlare di tonno in scatola, un alimento molto scelto nel quotidiano. È importante imparare a riconoscere quello di qualità.
Impossibile negare che nella dispensa della maggior parte di noi ci sia sempre un alimento energetico, ideale per la preparazione di numerosi piatti, come il tonno in scatola.
Si tratta di un alimento che, nel corso degli anni, si è conquistato la fiducia dei consumatori e dei nutrizionisti. Basti pensare che molti professionisti lo scelgono per essere introdotto nei piani alimentari, permettendo di preparare pasti veloci e comunque ricchi di nutrienti.
Sulla base di queste motivazioni, è davvero importante scegliere un tonno in scatola di qualità. Ma come riconoscerlo?
Innanzitutto, per quanto il tonno possa essere una scelta rapida e comoda per un pranzo o una cena, è fondamentale tenere a mente che il suo consumo non dovrebbe essere più frequente di una volta a settimana. Si tratta, infatti, di un pesce naturalmente ricco di mercurio, che potrebbe avere conseguenze indesiderate sulla nostra salute se consumato in eccesso.
Detto ciò, dobbiamo concentrarci sulle informazioni contenute all’interno della confezione del tonno, che ci permetteranno di fare una scelta informata e di acquistare un alimento di qualità, adatto alle nostre esigenze quotidiane. Un aspetto determinante in tal senso è imparare a riconoscere l’effettiva provenienza del tonno.
Se siamo alla ricerca di tonno in scatola di qualità, la nostra attenzione dovrebbe concentrarsi su alcune informazioni, facilmente visibili sulla confezione. Si tratta di indicazioni chiare e precise, che purtroppo ancora oggi non tutti riescono a decifrare correttamente.
Per capire se stiamo acquistando un tonno effettivamente di qualità, dobbiamo fare riferimento all’indicazione FAO, che si trova in tutte le confezioni di pesce. Questa indicazione è sempre accompagnata da un numero, che a sua volta fa riferimento al mare dove il tonno è stato pescato. Tra i migliori, troviamo le scatolette con numero 37, che indicano che il tonno proviene dall’area del Mediterraneo, rinomata per il pesce azzurro, il tonno alletterato e il tonno rosso del Mediterraneo.
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Il tutto non finisce qui, perché insieme al Mediterraneo, troviamo anche le indicazioni numero 21 e 27, che fanno riferimento alle tratte nord-occidentale e nord-orientale del Mediterraneo.
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