Trovati dei pezzetti di plastica blu all’interno di tonno ritirato dal mercato. È prodotto in Italia ed esportato anche all’estero, le informazioni utili.
L’allarme relativo a del tonno ritirato dal mercato risalente alla scorsa settimana viene ribadito. Era stata segnalata da Malta la notizia di frammenti di plastica blu presente all’interno di alcune confezioni commercializzate da Rio Mare. La produzione del noto alimento avviene in Italia, con esportazioni in diversi Paesi d’Europa. La segnalazione in questione riguarda le confezioni da 160 grammi di peso, vendute in lotti da tre scatolette metalliche rivestite da cartone. Tra i dati preziosi cui fare riferimento ecco anche numero di lotto e data di scadenza o termine ultimo di conservazione. Quest’ultimo dato è indicato al 31 dicembre 2023. Il numero di lotto è invece L19161.
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Tonno ritirato dal mercato, le dichiarazioni dello Sportello dei Diritti
Giovanni D’Agata, presidente dello Sportello dei Diritti, così affermava una settimana fa, quando ancora non si conoscevano tipo e nome del produttore.”C’è la possibilità concreta che diversi lotti di tonno in scatola in olio d’oliva siano già nelle dispense di casa nostra e vengano consumati nei prossimi giorni, senza poter reagire. Nello specifico si tratta della notifica (2020.0317 del 22/01/220) per tonno in scatola in olio d’oliva dall’Italia contaminato da frammenti di plastica, di cui non si conoscono al momento il tipo e il nome del produttore, anche se già immesso sul mercato estero e venduto anche nei supermercati di Malta”.
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La segnalazione del RASFF
“Come segnala il RASFF, il sistema di allerta europeo rapido per la sicurezza alimentare, anche se si tratta di un problema grave, questo caso riportato non vuole creare allarmismo o screditare il sistema alimentare italiano ed europeo, ma fare capire che ogni giorno la macchina dei controlli trova delle irregolarità”.
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