Torta avvelenata a Natale, 3 donne morte ed altre 3 persone rischiano la vita

Un momento di convivialità e di felicità si trasforma in una tragedia tanto immane quanto inaspettata. E tutto per colpa di un dolce fatto in casa.

Una famiglia è stata decimata al pranzo di Natale, e tutto per colpa di un dolce consumato tutti insieme a tavola. Poco tempo dopo l’assaggio, c’è stato il decesso tra mille sofferenze per tre donne. Altri tre individui sono stati ricoverati in ospedale a causa di avvelenamento da arsenico. L’incidente ha scosso tutti, a cominciare dalle forze dell’ordine incaricate di svolgere le indagini. Le stesse hanno poi scoperto che il dolce fatto in casa era stato preparato con degli ingredienti scaduti.

Secondo quanto riportato dall’ospedale presso il quale tutte quante le persone coinvolte sono state trasferite d’urgenza, le cause del decesso per due donne sono da attribuire ad arresto cardiaco, mentre all’altra è stato diagnosticato uno shock da intossicazione alimentare. Le autopsie hanno successivamente rivelato la presenza di arsenico nei corpi delle tre vittime, un dato che ha spinto le autorità a avviare una indagine per omicidio.

Torta avvelenata a Natale, che cosa conteneva

Il 23 dicembre scorso la brasiliana Zeli Terezinha Silva dos Anjos, di 61 anni, ha preparato un “Bolo de Natal”, un dolce tradizionale brasiliano da servire durante il pranzo di Natale. Purtroppo, dopo aver consumato la torta, le sue sorelle Maida e Neuza, insieme alla nipote Tatiana, sono morte in breve tempo. I sintomi di intossicazione hanno colpito anche Zeli e un bambino di 10 anni, che sono stati trasportati d’urgenza in ospedale.

La polizia civile, sotto la direzione dell’agente Marcos Vinicius Veloso, sta esaminando attentamente la situazione. Tra gli elementi raccolti spicca il ritrovamento di alcune confezioni di prodotti alimentari scaduti nella cucina dove ha avuto luogo la preparazione della torta, inclusa una maionese scaduta da un anno. Ed è emersa pure una bottiglia contenente un liquido bianco, il quale sarà analizzato per accertare se sia collegato all’intossicazione alimentare.

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Le indagini hanno preso una piega ancora più inquietante con la riesumazione del corpo del marito di Zeli, deceduto a settembre. Gli investigatori stanno cercando possibili legami tra i due eventi tragici. Potrebbe esserci infatti una connessione tra le intossicazioni avvenute in quella casa ad appena qualche mese di distanza tra i casi.

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Nessun segnale di avvelenamento intenzionale

L’agente Veloso ha dichiarato che, al momento, non ci sono prove che suggeriscano un avvelenamento deliberato. Secondo le sue affermazioni, non ci sono registrazioni di conflitti familiari o dispute patrimoniali che possano giustificare un atto di questo genere. Ma le indagini sono ancora nelle fasi iniziali, e gli inquirenti continuano a raccogliere informazioni ed indizi utili.

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Da tutto ciò emerge un fattore importante: la preparazione dei cibi fatti in casa, specialmente in occasioni festive, richiede attenzione e cura. E l’uso di ingredienti freschi e non scaduti è d’obbligo per evitare tragedie come questa e complicazioni anche meno gravi. Bisogna sempre controllare le date di scadenza per non avere problemi.