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La torta Mimosa non va portata subito in tavola: l’errore che tutti fanno senza neppure saperlo

La torta Mimosa è il classico di questi giorni: ti insegno la ricetta originale che svela uno dei più rischiosi errori che tutti fanno senza neppure saperlo. Ecco perché hai sempre sbagliato!

Siamo a ridosso dell’otto marzo ed è tradizione preparare in casa la Mimosa, dolce delizioso che riprende con il suo aspetto e la farcitura deliziosa il colore e le fattezze dell’omonimo fiore che si usa regalare. Ci sono in giro tantissime versioni diverse che differiscono sia nel procedimento che negli ingredienti.

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Tra le più accreditate c’è la variante al cioccolato, molto golosa, ma per rispettare veramente le consuetudini che girano intorno a questa festività daremo un occhio a quella che è la vera ed originale ricetta di questo dessert.

Troppo asciutta e secca oppure all’inverso cola ovunque: ti insegno come evitare disastri, il trucco è facilissimo

Non è semplice bilanciare alla perfezione tutte le componenti della torta Mimosa che sembra facilissima, ma in realtà nasconde tante insidie proprio per il modo in cui è composta. La preparazione originale prevede una base di classico pan di pasta, farcito con abbondante crema diplomatica e costellato di briciole e zucchero a velo che richiamano il fiore bellissimo che porta lo stesso nome.

Non è semplice equilibrare tutti gli ingredienti in modo da realizzare un dolce che sia umido al punto giusto, ma che non ceda nella sua struttura ed allo stesso tempo esternamente scenografico. Basta seguire poche regole per avere una torta Mimosa che rispecchi pienamente le aspettative. Ecco quindi la ricetta che ti consegnerà la perfezione!

La ricetta con le dosi passo per passo: la crema perfetta che non cola

Il primo errore più comune è quello di realizzare una crema pasticciera troppo liquida o troppo densa, per cui sarà impossibile guarnire adeguatamente le basi. La consistenza deve essere soda e compatta, ma al tempo stesso morbida e scioglievole. Se sarà troppo pastosa infatti, renderà solo più asciutto il risultato finale complessivo. Come fare? In primo luogo devi evitare di usare la farina per addensare la crema: piuttosto preferisci l’amido di mais che ha lo stesso scopo, ma conserva la cremosità. La ricetta perfetta è quella che bilancia perfettamente le uova con gli altri ingredienti.

Mescola velocemente in un recipiente 5 tuorli con 150 grammi di zucchero e 40 grammi di amido di mais. Scalda appena mezzo litro di latte aromatizzato con i semi di una bacca di vaniglia, poi aggiungilo in più volte al composto di uova mescolando. Riporta tutto sul fuoco e lascia addensare amalgamando senza fermarti per evitare la formazione di grumi. Dovrà risultare densa e compatta e per questo basteranno circa 6/7 minuti. Copri con la pellicola a contatto e fai raffreddare a temperatura ambiente. Intanto monta 200 millilitri di panna fresca ben fredda con 80 grammi di zucchero a velo e metti da parte. Trascorso il tempo necessario uniscile con una spatola compiendo movimenti dal basso verso l’alto e metti in frigorifero.

Il trucchetto per il pan di spagna perfetto: devi eliminare questa parte

La base della Mimosa è uno dei passaggi fondamentali: per averla morbida, ma abbastanza compatta per non cedere alla farcitura, devi fare in questo modo. Monta quattro uova con 160 grammi di zucchero alla perfezione: alla fine devono aver raddoppiato il loro volume. Unisci 50 grammi di burro fuso e raffreddato, poi setaccia a parte una bustina di vanillina, mezza bustina di lievito per dolci e 160 gr di farina 00.

Incorpora gli ingredienti secchi gradualmente, poi versa tutto in uno stampo imburrato ed infarinato e cuoci a 180 gradi per circa mezz’ora. Quando sarà dorato in superficie, fai la prova stecchino e se è pronto, spegni e fallo raffreddare completamente. Per la perfetta riuscita della torta c’è un segreto: esternamente infatti deve apparire chiara, dal colore avorio.

Quindi devi eliminare tutta la parte ambrata esterna che caratterizza la cottura del pan di spagna con un coltello a lama liscia. Una dimenticanza molto comune è quella di tralasciare di mettere da parte gli ‘scarti’ del pan di spagna per creare l’effetto mimosa sulla superficie. Oltre tutto ricordate che questi ultimi non vanno affatto bagnati, ma utilizzati ‘a secco’ altrimenti avrete un pessimo effetto finale. Risulterebbero infatti mollicci e danneggerebbero anche la riuscita complessiva del dolce. Quindi bagnate solo gli strati interni e non quelli esterni, né le briciole che fungeranno da ‘mimosa’.

L’ultimo dettaglio, quello che tutti trascurano: non deve essere servita subito!

Finiamo quindi proprio con la bagna: il pan di spagna deve essere umido di per sé, senza bisogno di affogarlo per renderlo morbido. La bagna deve dare un leggero tocco fragrante, non avere il compito di dare consistenza quando non c’è. Anche perché la crema pure contribuisce allo scopo! Quindi un goccio di rum diluito, zucchero semolato ed una spennellata veloce e superficiale basteranno.

Composta la torta, non conviene portarla in tavola subito, appena terminata la preparazione perché i vari strati apparirebbero completamente slegati all’assaggio.  Invece andrà trasferita in frigorifero per almeno un paio d’ore in modo che la struttura si compatti. Una spolverata di zucchero a velo completerà il tutto e sarà festa per tutti!

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Marianna Gaito

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Marianna Gaito

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