Da molti anni a questa parte è partita una campagna di prevenzione nei confronti della toxoplasmosi che se si presenta durante un determinato periodo della gravidanza diventa mortale per la mamma e per il feto, ma di cosa si tratta e come bisogna cucinare durante la gestazione?
Numerosi studi scientifici condotti in campo medico hanno permesso di porre la lente di ingrandimento sui vari pericoli per i quali ci si può imbattere durante la gravidanza. Uno di questi, appunto, è la toxoplasmosi.
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L’attesa di un figlio, dunque, è un momento delicato per ogni donna anche se si trova al pieno della sua forma fisica quando il il suo corpo mette una lunga serie di cambiamenti per permettere al proprio figlio di crescere e prepararsi alla nascita.
Sulla base di tale motivazione, una delle cose e le pare dobbiamo prestare principalmente attenzione rapprese rappresentata dalle infezioni che si possono contrarre in gravidanza come appunto la sopracitata toxoplasmosi.
Cos’è la toxoplasmosi e perché può diventare mortali in gravidanza?
D nel momento in cui parliamo di toxoplasmosi facciamo riferimento a quell’infezione in grado di oltrepassare la placenta e intaccare in modo diretto il bambino, provocando in alcune determinate circostanze malformazioni del feto o indurre all’aborto o alla morte in utero. Fermo restando che tale infezione resta pericolosa anche per le mamme.
I periodo più delicato per il contagio da toxoplasmosi e dalla 24ª settimana fino al termine della gestazione. Motivo per cui bisogna prestare davvero moltissima attenzione, dato che facciamo riferimento alla trasmissione della toxoplasmosi che viene dall’animale all’uomo. Uno degli animali ritenuti maggiormente portatori di questo tipo di malattia, dunque, è proprio il gatto con particolare riferimento alle loro feci dove si può trovare il parassita che provoca la toxoplasmosi.
Sulla base di quanto detto, dunque, sono da evitare tutti quei salumi derivanti da carni crude, e soprattutto evitare di mangiare carne cruda derivante da maiale della pecora e persino vegetali che potrebbero essere contaminati dalle feci di gatto e quindi avere un alto rischio di toxoplasmosi in gravidanza.
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Cosa mangiare e come cucinare durante il periodo della gravidanza?
Sembrerà banale, ma nel corso degli ultimi anni sempre più donne hanno deciso di affidarsi alle cure dei nutrizionisti per affrontare meglio la loro gravidanza e imparare insieme a loro come gestire questo delicato periodo attraverso il cibo. Allo stesso modo, non di rado, è facile trovare dei ginecologi con specializzazioni mediche in campo alimentare al fine di aiutare in modo diretto nei propri pazienti ad adeguare la loro dieta durante questo delicato periodo e successivamente durante i mesi dell’allattamento, dato che anche in questi casi bisogna fare attenzione agli alimenti che possiamo mangiare e no.
Come possiamo facilmente intuire, non a caso, la cottura degli alimenti è davvero fondamentale per evitare il rischio di trasmissione della toxoplasmosi. È necessario lavare con molta cura le proprie mani dopo aver maneggiato carni crude ed evitare di assaggiare durante il processo di cottura. Quest’ultimo appunto è fondamentale perché nel caso in cui il cibo in questione non ha raggiunto la temperatura necessaria che ne determina la cottura, inevitabilmente, contiene in se ancora un alto rischio di toxoplasmosi.
Quindi, ogni alimento in fase di cottura va portato ben oltre la soglia dei 70° temperatura minima durante il quale questo parassita può essere distrutto in circa tre o quattro minuti.
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