Oggi parliamo di un argomento che negli ultimi mesi è diventato super virale, una pratica che in realtà già molti di noi mettevano in atto senza nemmeno sapere che si trattasse di una nuova tendenza culinaria.
Negli ultimi anni abbiamo avuto modo di vedere come il mondo della cucina si sia aperto alle tendenze alimentari sotto ogni punto di vista, un esempio pratico per capire quanto stiamo dicendo è rappresentato dai food trend. Entrando nel dettaglio della questione, dunque, facciamo riferimento a determinati tipi di alimenti o combinazioni di questi che in men che non si dica diventano virali tutti vogliono provarli.
sulla stessa scia è arrivato un nuovo trend culinario e questa volta prende il nome di trash cooking, la traduzione letteraria non è delle migliori perché facciamo riferimento alla cucina spazzatura, ma tale pratica fonda le radici su qualcosa di molto più profondo.
Prima di entrare nel dettaglio di quello che è il trash cooking, è giusto spiegare che negli ultimi anni sono stati numerosi anche gli chef che sono scesi in campo per parlare di risparmio alimentare, ovvero cercare di salvare quantità di cibi esagerate dalla spazzatura. Tutto questo perché di anno in anno si è scoperto che le persone nel mondo sprecano nutrimento una quantità di cibo esagerata, così tanta da innescare una crisi globale, motivo per cui siamo a quel punto in cui le aziende del settore producono più cibo di quanto in realtà se ne possa consumare, la rimanente parte finisce appunto nella spazzatura.
La nuova tendenza di cui abbiamo appena parlato, quindi, arriva come risposta a casalinga per evitare di disfarsi di risorse ancora utilizzabili sia per quanto riguarda alimenti da salvare dalla spazzatura, o avanzi di piatti preparati in casa. In sostanza, dunque, si tratta del riutilizzo di tutte le risorse che abbiamo in casa.
Come avrete potuto ben immaginare si tratta di una campagna di sensibilizzazione della popolazione mondiale al riutilizzo di avanzi derivanti dagli alimenti già cucinati, insieme all’impiego di cibi che sono ad un passo dal deperimento o che avremmo buttato nell’immondizia in casi contrari.
L’obiettivo è quello di riutilizzare questo genere di risorse per realizzare nuove ricette e piatti ricchi sempre di tutto ciò che può servire al nostro corpo. Una pratica che sembra nuova, ma che in realtà fonda le radici nella storia e anche nella tradizione culinaria italiana.
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Non a caso, infatti, non va dimenticato che le no nostre nonne da sempre hanno attuato questo tipo di pratica che oggi chiamiamo trash cooking, realizzando delle ricette da zero proprio con gli avanzi, tenendo bene in mente che in cucina nulla va buttato ma tutto può essere riutilizzato seguendo gusto, piacere della tavola e anche nutrimento.
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