Lascia stupiti l’esperimento compiuto da un content creatore che ha paragonato la spesa di oggi a quella di sei anni fa. C’è da provare enorme sconforto.
Una persona ha tirato fuori uno scontrino di ormai anni ed anni fa. E ha voluto compiere un esperimento per effettuare una comparazione diretta di quello che è il costo della vita. Alla fine ne viene fuori un risultato che sicuramente tutti quanti noi potevamo già immaginare. Ma che comunque riesce a sorprendere, e magari pure a farci venire la nostalgia per il recente passato, quando le cose sembravano andare meglio.

Difficilmente però torneremo a certi livelli, visto che il mondo sta andando sempre peggio. E di tutti gli stravolgimenti economici, politici e sociali che sono legati indissolubilmente gli uni agli altri e che causano una inarrestabile spirale di causa ed effetto, alla fine siamo noi persone comuni a dovere pagare il prezzo più alto. Pagare il prezzo più alto: sono proprio le parole giuste da usare, a giudicare da quanto costa oggi la vita rispetto al 2019.
Scontrino verità: ricordi quanto si stava meglio prima?
Dal 2019 ad oggi ne sono capitate di cose: ci sono state una pandemia che ha flagellato l’umanità in tutto il mondo, altre epidemie meno note di influenza suina ed aviaria, che hanno fatto oscillare verso l’alto i prezzi di uova e carni varie. Poi conflitti globali in ogni dove e senza senso, crisi energetica, produttiva, di materie prime, riscaldamento globale.
E l’adozione di scriteriate politiche economiche fatte di dazi immotivati e di incoraggiamento di atteggiamenti nazionalistici, manco fossimo in un revival pre-Prima guerra mondiale. Risultato? Si stava meglio prima. Ed in aggiunta a tutto ciò ci sono state anche recessione ed inflazione. Con i prezzi di qualsiasi bene che sono aumentati, mentre gli stipendi no. Quelli non aumentano mai.

Un content creator da mezzo milione di follower, Alessandro Montesi, ha tirato fuori uno scontrino del 2019 e ha fatto la stessa spesa nel 2025. Vuoi conoscere quanto ha speso di più? Montesi ha fatto la spesa nello stesso supermercato dell’epoca, acquistando tra gli altri una bottiglia di olio extravergine d’oliva, quattro scatolette di tonno, uova, passata di pomodoro.
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I prezzi aumentano, gli stipendi no
In certi casi gli aumenti sono spaventosi, di quasi il doppio. Ad esempio quattro scatolette di tonno da 80 grammi nel 2019 costavano 3 euro. Oggi costano 5,70 euro. L’olio costava 2,99 euro, oggi 5,49 euro. E le uova e la passata di pomodoro sono aumentate a loro volta di almeno il 33%.
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Qualche lieve calo però c’è stato. La pasta ad esempio ai tempi Montesi la pagò di più. I fusilli nel 2019 costavano 1,09 a pacco contro gli 89 centesimi attuali. Ed il pane bianco in cassetta è rimasto stabile. Anche se questi sono solo sporadiche situazioni e molto più contenute rispetto agli aumenti. Difatti ne viene fuori una differenza importante in termini di costi.

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Nel 2019 Montesi spese 124 euro ed oggi, nel 2025, la stessa spesa gli è costata 174 euro. Per una impennata del 40% e, come detto, a parità di stipendi, che invece non sono aumentati. Il vero dramma è questo. Però non sempre l’influencer è stato in grado di trovare gli stessi articoli acquistati tempo fa, cosa che lo ha dovuto far ripiegare su altre marche, cercando di restare il più vicino ai prezzi del tempo.