Ancora una volta riflettori dei media concentrati sulla Regina Elisabetta… ma in relazione a tutti i “no” che la sovrana aveva imposto ai suoi chef.
Durante i lunghi 70 anni di regno, sono state numerose le persone che hanno avuto modo di mettersi in gioco a Buckingham Palace, al cospetto della corte e soprattutto a servizio della Regina Elisabetta. Lavorare con la sovrana è stato un sogno per molti, ma che in pochi hanno avuto modo di realizzare. Lo stesso Bruno Barbieri, ad esempio, non ha nascosto di nutrire il profondo desiderio di poter cucinare per lei un giorno…
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A tenere banco nel mondo del web e dell’informazione, anche dopo l’addio alla sovrana, troviamo tutti i divieti che la Regina Elisabetta aveva imposto a Buckingham Palace, soprattutto in cucina dove gli chef avevano dei divieti assoluti che non dovevano esser in alcun modo disattesi.
Rivelati tutti i “no” della Regina Elisabetta
Durante il suo regno la Regina Elisabetta ha sempre dimostrato di essere davvero molto attenta a ogni punto della sua vita e alla gestione di Buckingham Palace e non solo, dato che la sovrana era davvero molto vige al dovere anche al protocollo reale.
La conferma di quanto detto, infatti, arriva dai tanti racconti che Darren McGrady ha fatto alla stampa in questi anni, circa il lavoro messo in atto alla corte della Regina Elisabetta anche in relazione ai “no” che gli sono stati riservati, soprattutto nel momento in cui lo chef ha tentato di introdurre nuove ricette nel menù de giorno.
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Mai nuovi piatti in cucina per la Regina
Secondo quanto reso noto dallo stesso Darren McGrady, sembrerebbe che la Regina Elisabetta non amasse introdurre piatti nuovi sul menù quotidiano così all’improvviso, ma pretendeva che tutto lo staff della cucina seguisse il protocollo reale anche da questo punto di vista.
Lo chef McGrady, un giorno, provò ugualmente a far assaggiare un piatto dal nome Veiler Farmer’s Daughter, ma la cosa lasciò parecchio la sovrana che ha, appunto, chiesto allo staff della cucina di Buckingham Palace di seguire tutte le regole del protocollo reale, in modo tale che tutto fosse sotto controllo.
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