A pochi giorni dalla scomparsa di Giuseppina Villani ovvero la Nonna Pina della famosa canzone, la ricetta originale delle sue tagliatelle è diventata virale: scopriamola insieme!
Tutti le hanno reso omaggio, a partire da Antonella Clerici, artefice del grande successo della canzone.
Lo Zecchino d’Oro viene spesso associato all’orecchiabile motivetto che, senza dubbio resterà per sempre una delle più iconiche della storia della kermesse musicale dedicata ai più piccoli.
Chi era nonna Pina? Esisteva davvero ed è stata anche ospite allo Zecchino d’Oro
La signora Giuseppina Villani, originaria di Baricella, un paese in provincia di Bologna certamente non avrebbe mai potuto immaginare che sarebbe diventata tanto famosa. Tanto meno quanto preparava le sue rinomate tagliatelle che hanno ispirato il genero nella creazione di quello che è, a tutti gli effetti, uno dei maggiori successi nella musica per bambini. Gian Marco Gualandi rivelò in una intervista di qualche anno fa, il retroscena che oggi ormai è di dominio pubblico. Rivelando l’identità della protagonista del brano, la suocera che quando si metteva in cucina incantava tutti con il suo ‘pieno di energia, effetto vitamina’.
Chissà quante volte canticchiandolo, abbiamo immaginato un piatto fumante di pasta inondata di ragù: uno dei piatti cardine della nostra gastronomia tradizionale. Per una bolognese fare delle ottime tagliatelle è quasi d’obbligo, perciò nessuna meraviglia se Giuseppina amava deliziare i suoi nipotini con tanta bontà. Sapete che è anche diventata un cartone animato? Nonna Pina infatti compare in ‘Quarantaquattro Gatti’, la serie animata ispirata all’omonima canzone del 1968 dello Zecchino d’Oro. E’ la padrona dei gattini protagonisti ed anche lì cucina le sue tagliatelle che hanno effetti magici su di loro.
Molti trascurano che la signora Giuseppina è stata ospite anche nella kermesse canora, in una puntata speciale dedicata ai nonni. Non poteva mancare, nel 2012 alla festa dell’Antoniano, per celebrare queste persone così speciali nella vita dei bambini. Antonella Clerici ha voluto, proprio in apertura della sua trasmissione E’ Sempre Mezzogiorno, rendere omaggio alla simpatica nonnina ricordando ancora una volta il legame fortissimo con la canzone. La bionda conduttrice si innamorò del brano ascoltandolo per caso e volle assolutamente introdurlo a La Prova del Cuoco come jingle che accompagnava alcuni suoi interventi ai fornelli. Divenne un tormentone, dal quale non ci siamo più ‘liberati’ ed ancora oggi la Clerici appare indimenticabile mentre canticchia il motivetto con i suoi grembiulini colorati.
La ricetta delle tagliatelle di Nonna Pina, deliziose e ricche, proprio come vuole la tradizione
Come sono le tagliatelle di Nonna Pina? Ovviamente all’uovo e possibilmente fatte in casa, ma soprattutto inondate di succulento e saporito ragù. E se la signora Giuseppina era bolognese, va da sé che lo è anche il ragù stesso! Vediamo quindi come prepararlo secondo la tradizione, la ricetta originale con cui rendere omaggio alla dolce nonna d’Italia. Perfette per il pranzo della domenica, riscuoterai certamente un grandissimo successo tra grandi e piccini!
Ingredienti
320 gr di tagliatelle all’uovo
400 gr di passata di pomodoro
250 gr di polpa di maiale macinata
100 gr di burro
150 gr di pancetta tesa
200 gr di muscolo di manzo macinato
150 gr di diaframma macinato
Due carote
Una costa di sedano
Una cipolla
Due cucchiai di concentrato di pomodoro
Un bicchiere di vino bianco
Un bicchiere di latte
Brodo di carne q.b.
Olio extravergine di oliva q.b.
Sale e pepe q.b.
Preparazione delle tagliatelle di Nonna Pina al ragù bolognese
Per realizzare questo piatto, iniziate lavando e tritando finemente le carote, il sedano e la cipolla. Prendete una casseruola capiente dai bordi alti e sciogliete il burro in un po’ di olio extra vergine d’oliva, poi aggiungete la pancetta a pezzetti e rosolatela per un paio di minuti. Successivamente unite la carne e sgranatela mescolando spesso. Regolate di sale, sfumate con il vino bianco e quando l’alcool sarà evaporato, aggiungete il concentrato di pomodoro insieme alla passata.
Quando avrà ripreso il bollore, abbassate la fiamma al minimo, coprite lasciando uno spiraglio aperto e fate cuocere per circa tre ore amalgamando di tanto in tanto. Se dovesse asciugarsi troppo, potete aggiungere un po’ di brodo di carne. Una ventina di minuti prima del termine della cottura aggiungete un bicchiere di latte ed ultimate lasciando insaporire ed addensare. Mettete sul fuoco una pentola con abbondante acqua salata per la pasta e quando giungerà a bollore, cuocete le tagliatelle. Scolatele appena al dente e conditele con abbondante ragù: non vi resta che godervi il vostro strepitoso primo piatto!
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