Un buon brodo comincia così, con tanta dedizione e semplicità. Perfetto anche per Natale. Lo preparo con il pollo. Che profumo!
Il brodo di pollo è una delle preparazioni più semplici e versatili della cucina tradizionale, un vero e proprio comfort food capace di scaldare corpo e anima. È un piatto che evoca ricordi di casa, di pranzi in famiglia e di quella sensazione di benessere che solo un piatto caldo può dare. Ideale come base per altre ricette o da gustare da solo, il brodo di pollo è un classico intramontabile che non smette mai di sorprendere per la sua bontà.
Preparare un buon brodo di pollo richiede solo pochi ingredienti, ma il segreto sta nella lentezza della cottura. È un piatto che insegna la pazienza e l’arte dell’attesa, perché ogni minuto passato sul fuoco contribuisce a creare un sapore più ricco e profondo. E mentre il brodo sobbolle dolcemente, la casa si riempie di un profumo che invita a rilassarsi e a prendersi una pausa dal ritmo frenetico della giornata.
Il brodo di pollo è anche un piatto ricco di significati simbolici. Da sempre considerato un rimedio naturale contro raffreddori e malanni di stagione, rappresenta l’amore di chi lo prepara con cura per prendersi cura degli altri. È il piatto che ci accompagna nelle giornate fredde, che ci fa sentire coccolati e protetti, e che porta con sé tutto il calore della tradizione.
Per iniziare, scelgo un pollo di qualità, preferibilmente ruspante, perché il sapore del brodo dipende tutto dagli ingredienti. Lavo accuratamente il pollo sotto l’acqua corrente e, se necessario, elimino eventuali residui di piume o impurità. Lo metto in una pentola grande e lo copro con acqua fredda. Aggiungo subito le verdure: le carote e il sedano li lascio interi, dopo averli lavati e pelati, mentre la cipolla la incido leggermente per sprigionare meglio il suo aroma.
Unisco poi un mazzetto di prezzemolo fresco, uno spicchio d’aglio intero e qualche grano di pepe nero, che aggiunge un tocco speziato e profondo al brodo. Porto tutto a ebollizione a fuoco medio e, appena iniziano a comparire le prime impurità in superficie, schiumo con un mestolo forato per ottenere un brodo limpido. Questo è un passaggio che richiede un po’ di attenzione, ma fa davvero la differenza nel risultato finale.
Abbasso la fiamma e lascio sobbollire dolcemente per almeno 2 ore. Durante la cottura, il pollo rilascia tutti i suoi sapori, le verdure si ammorbidiscono e il brodo si arricchisce di aromi. A fine cottura, regolo di sale, ma sempre con moderazione, perché preferisco aggiungerlo solo al momento di servire, in base alle necessità.
Una volta pronto, filtro il brodo con un colino a maglie fini per eliminare eventuali residui e lo lascio raffreddare. Se lo preparo in anticipo, lo metto in frigorifero e, una volta freddo, rimuovo la patina di grasso che si forma in superficie per ottenere un brodo più leggero. È pronto per essere servito caldo, magari con pastina o riso, oppure utilizzato come base per altre ricette. Il brodo di pollo è una coccola che non passa mai di moda. Ogni cucchiaiata è un ritorno alle origini, un modo per riscoprire la bellezza della semplicità e il piacere di prendersi cura di sé e degli altri con un gesto pieno di amore.
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