Dove si è deciso di dire addio alla carne, per merito di un virtuoso piano concepito dal governo locale e che comporterà solo vantaggi per tutti.
Addio alla carne, la politica fa parte di un piano d’azione appositamente preso dal Governo locale e che porterà nel giro dei prossimi anni a sopprimere il consumo di prodotti basati appunto su carne animale dalle abitudini alimentari dei propri cittadini. Il tutto invece a netto vantaggio dell’aumento di produzione di prodotti vegetali, con un occhio di riguardo al clima. La produzione di quest’ultimi infatti impatterà di meno sull’ambiente.
E per dire addio alla carne sono previsti anche degli appositi sostegni finanziari al settore pubblico, all’industria ed ai centri preposti di ricerca e sviluppo. Si agirà in particolare sulle mense pubbliche sia di uffici che di scuole. Nel novero di questo addio alla carne rientrerà poi anche un aumento della produzione della cosiddetta “finta carne”, che rappresenta un nuovo ambito di mercato nel quale aziende appena costituite si sono lanciate.
Addio alla carne, dove succede
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Il Paese che ha deciso di dire addio alla carne è la Danimarca, la quale ha anche stanziato dei fondi pari a cento milioni di euro per fare si di raggiungere questo scopo. Questo nuovo settore potrà valere ben tre miliardi e mezzo di euro di guadagni per il governo ai quali aggiungere un notevole risparmio nella sanità locale.
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Inoltre tutto ciò dovrebbe anche portare alla creazione di almeno 27mila nuovi posti di lavoro. In tutto ciò c’è tutto da guadagnare e niente da perdere, e non a caso le autorità locali parlano di futuro assicurato per una politica simile.
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Abolire l’industria della carne animale e convertirla a quella sintetica e del vegetale rappresenta, a detta dei ministeri preposti, proprio il futuro. Ed è una mossa indispensabile per potere fare si di inquinare di meno. Con un miglioramento nella dieta delle persone a cui unire un altrettanto miglioramento delle condizioni ambientali e climatiche.
