Grazie al vincitore di ‘Masterchef 2017’ arriva una buonissima novità . Chef Valerio Braschi illustra questa ed altre sue creazioni.
Valerio Braschi, nel novero del panorama culinario italiano, è uno dei nomi più noti ed apprezzati in circolazione. Ora si parla di lui per la carbonara liquida. Una novità assolutamente inedita, della quale lui stesso parla a lacucinaitaliana.
Leggi anche –> Scegliere l’acqua da bere | come fare per trovare la migliore
Di Valerio Braschi sappiamo che ha vinto il reality ‘Masterchef‘ nel 2017. Si trattava della sesta edizione del reality culinario con protagonista tra gli altri chef Antonino Cannavacciuolo nel corpo dei giudici. La carbonara liquida da lui concepita viene servita ai clienti come ‘anticipo di antipasto’.
Contrariamente a quanto potremmo pensare però, non si tratta di nulla dall’aspetto tipico di come va a caratterizzarsi il tipico piatto che fa ingolosire chiunque. Questo ritrovato è una sorta di distillato di carbonara e consiste in una bevanda analcolica dall’aspetto simile all’acqua. È visibile qui.
La cosa è nata come un esperimento, evidentemente poi riuscito, con chef Valerio Braschi che ha passato al distillatore gli ingredienti più impiegati nel suo ristorante di Roma, il ‘1978‘. Oltre alla carbonara, il riminese ha fatto lo stesso anche con la pizza, la pasta cacio e pepe e quella al pesto.
Leggi anche –> Vegani e vegetariani | quali sono le differenze? Non è la stessa cosa
Valerio Braschi, la carbonara liquida risponde all’esigenza di deliziare innovando
Tutti quanti restituiscono il loro sapore originario, nonostante l’aspetto. E lo stesso avviene anche con la carbonara liquida, che ha riscontrato un grosso apprezzamento. Tra l’altro anche l’odore è fedele all’originale.
Per restare sempre aggiornato su news, ricette e tanto altro continua a seguirci sui nostri profili Facebook e Instagram. Se invece vuoi dare un’occhiata a tutte le nostre VIDEO RICETTE puoi visitare il nostro canale Youtube.
Per riuscirci, lo chef ha frullato del pecorino estremamente stagionato e del guanciale arrostito, aggiungendo al tutto un infuso di pepe nero derivato da una cottura a fiamma bassa per 6 ore. Questo ha conferito al meglio il profumo caratteristico della carbonara. Servono almeno tre ore per un preparato di soli 300 millilitri.
Tutto questo nasce con la precisa volontà di volere sperimentare soluzioni nuove per trovare qualcosa da offrire ai clienti. E ci saranno altre creazioni del genere, come lo chef fa capire menzionando anche il suo altrettanto rinomato bitter di melanzane.