Perché in viaggio non si fa la cacca? Questa cosa capita a tanti e ci sono diverse, specifiche spiegazioni in proposito.
Perché in viaggio non si fa la cacca? Quando si parte, ci si aspetta di vivere nuove avventure, esplorare luoghi affascinanti e assaporare culture diverse. Ma non pochi viaggiatori si trovano a fronteggiare un fenomeno curioso e talvolta imbarazzante: la difficoltà di andare in bagno.
Molti notano che, durante i viaggi, l’atto di defecare può diventare un’impresa complicata. Ma quali sono le ragioni dietro questo comportamento? Uno dei fattori principali che influisce sulla regolarità intestinale è il cambiamento dell’ambiente.
Quando ci si sposta, si è esposti a nuovi ambienti, climi e persino a variazioni di altitudine. Questi cambiamenti possono alterare il ritmo del corpo, inclusi i normali processi digestivi. Ad esempio, viaggiare in aereo, dove la pressione e l’umidità cambiano, può influenzare il funzionamento intestinale.
Il viaggio comporta spesso stress e ansia, che possono influenzare la digestione. La preoccupazione per il volo, le mete da raggiungere e le nuove esperienze possono attivare la risposta “lotta o fuga” del corpo, che riduce l’attività intestinale.
Come sbloccare l’intestino velocemente?
E la paura di non trovare un bagno pulito o accessibile può creare ulteriore tensione, rendendo difficile rilassarsi. Ma c’è dell’altro. Durante i viaggi, le abitudini alimentari cambiano inevitabilmente. Si tende a mangiare cibi diversi, a provare piatti locali e a variare la dieta.
E pure questi rappresentano dei cambiamenti che possono influenzare la digestione. Ad esempio, l’assunzione di cibi ricchi di grassi, spezie o fibre insolite può avere effetti diversi sul sistema digestivo. Inoltre, la disidratazione, spesso causata da viaggi in aereo o da un’assunzione insufficiente di acqua, può contribuire alla stitichezza.
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Il corpo umano ama la routine. E quando si viaggia, si interrompono le abitudini quotidiane, inclusa quella di andare in bagno. Se si è abituati a defecare a una certa ora del giorno, il cambiamento di programma può influenzare questo meccanismo. La mancanza di una routine regolare può portare a ritardi nell’attività intestinale.
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Non bisogna sottovalutare l’impatto delle strutture sanitarie. In alcune destinazioni, i bagni possono essere meno accessibili, meno puliti o addirittura assenti. Questo può creare una barriera psicologica che rende difficile l’atto di defecare. La preoccupazione riguardo l’igiene e la sicurezza può influenzare la volontà di utilizzare i servizi igienici disponibili.
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Ma pure le abitudini culturali ci mettono del loro per influenzare il modo in cui le persone si sentono riguardo all’atto di defecare in pubblico. In alcune culture, l’idea di usare un bagno pubblico può essere meno accettabile, portando a una maggiore ansia e, di conseguenza, a difficoltà nel defecare.