Riscontrata nell’Isola la presenza nociva che causa la sterilità nelle piante da cui nascono peperoni e pomodori. Il virus in questione è letale per loro.
Virus, non c’è solo il Covid: in Sicilia è scattato l’allarme per il cosiddetto “virus dei pomodori”, chiamato in gergo scientifico ToBRFV (Tomato Brown Rugose Fruit Virus). La sua presenza è comprovata in provincia di Ragusa ed attecchisce per l’appunto sui pomodori ed anche sui peperoni, rendendoli totalmente improduttivi e rovinando in maniera irreversibile i raccolti.
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Gli effetti di questa malattia delle piante si vede con la presenza sulla scorza degli ortaggi di macchie di colore marrone, dall’aspetto rugoso. Anche le foglie sono colpite e questo agente patogeno colpisce in ogni stagione.
Si stima che il virus in questione possa colpire in media addirittura il 50% delle piantagioni sia di pomodoro che di peperone e ha un elevato tasso di trasmettibilità. La Regione Sicilia ha già provveduto a procedere con delle misure fitosanitarie obbligatorie.
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Virus, non esiste nessuna cura contro questa malattia delle piante
Ma si apprende che la stessa cosa è avvenuta in Francia, dove le autorità sanitarie locali hanno fatto sapere che contro questo male non c’è ad oggi alcun trattamento noto. A trasmettere questa malattia possono essere semi infetti.
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Lo stesso è in grado di sopravvivere a lungo sia in orti a conduzione familiare che nelle grandi serre predisposte a coltivazione per l’industria. L’unico modo per impedire che questa malattia delle piante si propaghi è individuare quelle malate e distruggerle dando loro fuoco.
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Purtroppo ci sono anche altri Paesi colpiti da questa piaga, come ad esempio Malta, che ha bloccato le importazioni dalla Sicilia per tutto il 2021.