Perché è molto importante non fare mai mancare la vitamina K e come possiamo fare per non avere alcuna carenza, i cibi che la contengono.
Vitamina K, non se ne sente parlare quasi mai eppure anche questa è una componente importante che va assimilata per avere benessere continuo. E come avviene per quella B, anche la vitamina K si divide in più di un rappresentante della sua famiglia. Abbiamo infatti la vitamina K1, nota anche come fillochinone, e quella K2, detta anche menachinone. Sono diversi i compiti importanti che entrambe svolgono, come ad esempio quello di contribuire a fare coagulare il sangue.
Un aspetto molto utile per arginare le emorragie copiose. Ed anche le ossa ed il sistema cardiocircolatorio traggono beneficio dalla assunzione delle vitamine K1 e K2. Le quali si trovano in degli alimenti ben specifici. Quindi è bene sapere dove è possibile trovare entrambe e portare a tavola gli alimenti che ne sono dotati, per fare in modo che il nostro organismo stia sempre bene e funzioni al meglio.
Vitamina K, quali sono gli alimenti che la contengono
I due esponenti della vitamina K sono situati rispettivamente nelle verdure (cavoli, broccoli e lattuga, e poi olio di soia per la K1) e carne, latticini e certi formaggi (per quanto riguarda la K2). Ci sono anche delle piccole quantità di questa vitamina autoprodotte dal nostro organismo all’interno dell’intestino.
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Poi anche dagli integratori è possibile estrapolarla, ma in questo caso è sempre bene chiedere consiglio ad un medico o ad un esperto in ambito nutrizionale per non avere dei rischi imprevisti. Ci sono anche altri scopi assolti da questa sostanza naturale. Ad esempio la stessa è utile per sintetizzare e per ricavare delle proteine. E gli alimenti naturali che ne sono dotati sono anche altri.
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Infatti abbiamo anche i kiwi, i mirtilli, le mandorle, le nocciole, le noci, l’uva e l’uva sultanina. Un dietologo od un nutrizionista ci sapranno dire quali sono le quantità giuste da seguire per quanto riguarda l’assunzione di alimenti dotati delle vitamine K1 e K2. Perché ci possono essere delle controindicazioni nel mangiarne troppo, come nel caso dell’uva, che è particolarmente ricca di zuccheri naturali fruttosio e glucosio.
