Se c’è qualcosa che spaventa tutti è il fatto di potere incappare, nel tempo, nel rischio di demenza. Cosa che si può però prevenire con delle abitudini precise.

Che cosa mangiare per ridurre il rischio di demenza
Rappresentazione del rischio di demenza (Ricettasprint.it)

La dieta svolge un ruolo fondamentale nel mantenere la salute del cervello e prevenire malattie neurodegenerative come l’Alzheimer. Uno studio presentato all’Alzheimer Association International Conference di Philadelphia ha evidenziato un legame significativo tra il consumo di carne processata e il rischio aumentato di sviluppare la demenza.

I ricercatori hanno analizzato i dati di due importanti studi longitudinali, il Nurses’ Health Study sulle donne e l’Health Professional Follow Up Study sugli uomini, per un totale di oltre 130.000 partecipanti.

Hanno scoperto che il consumo quotidiano di una sola porzione (28 grammi) di carne rossa processata, come salumi, insaccati e bacon, aumenta il rischio di Alzheimer del 14%. Inoltre, questo tipo di dieta porta a un declino cognitivo globale di 1,61 anni e un peggioramento della memoria e delle funzioni verbali di 1,69 anni.

Secondo la direttrice dell’Alzheimer Association, Maria Carrillo, la carne processata è problematica a causa dei suoi effetti infiammatori dovuti a sostanze come sodio, nitrati e conservanti. Al contrario, alimenti antinfiammatori come noci e legumi sembrano avere un effetto protettivo sul cervello.

Anche se lo studio è ancora in fase di revisione, gli esperti ritengono che questi risultati siano molto probabilmente causali. I principali fattori di rischio di Alzheimer e declino cognitivo sono gli stessi delle malattie cardiovascolari, strettamente legate al consumo di carne processata.

Come ridurre il rischio di demenza, tutto parte dalla tavola

Che cosa mangiare per ridurre il rischio di demenza
Pesce alla griglia (Ricettasprint.it)

Il professor Walter Willett della Harvard T.H. Chan School of Public Health sottolinea che non dobbiamo aspettare i dettagli per agire: “Ci sono ancora aspetti della questione da analizzare, ma sappiamo già molto su come prevenire l’insorgenza di malattie cardiovascolari, e questo si applica anche alla demenza”.

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La soluzione è semplice. Ovvero ridurre drasticamente il consumo di carne processata e preferire fonti di grassi salutari. Come il pesce azzurro, carni bianche e magre, cereali integrali, verdure, legumi e noci.

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Questi alimenti non solo aiutano a prevenire l’Alzheimer, ma contribuiscono anche a mantenere in salute il cuore e l’intero organismo.

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Pur essendo necessari ulteriori studi per comprendere appieno i meccanismi alla base di questo legame, i dati attuali suggeriscono che una modifica relativamente semplice della dieta potrebbe ridurre il rischio di demenza del 20% o più. Un motivo in più per prestare maggiore attenzione a ciò che mettiamo nel piatto ogni giorno.