Un po’ come la pasta al burro, tutti sanno cucinare le polpette o almeno provano a farlo: ma quelle di mia nonna, sono davvero uniche
Nessun dubbio, se prepari le polpette di carne non puoi sbagliare e accontenti tutti. Ma sei sicura di cucinarle nel modo giusto? Sembra una delle ricette più semplici in realtà nasconde alcune insidie e ci servono i trucchi giusti.
Come quelli di mia nonna, che nell’impasto nascondeva un segreto e me l’ha svelato.
Il vero segreto delle polpette di mia nonna è nell’impasto, ma non quello che credi tu. Ci sono tutti gli ingredienti tipici delle polpette, più uno che le fa volare. Sto parlando della scorza di limone, grattugiata finemente per dare un profumo inimitabile. Nessuno la vedrà nel piatto, ma tutti la sentiranno in bocca.
Ingredienti:
350 g carne macinata di vitello
250 g di carne macinata di maiale
70 g mollica di pane
1 bicchiere raso di latte
1 uovo grande
2 limoni non trattati
70 g parmigiano grattugiato
1 noce moscata
1 mazzetto di prezzemolo
80 g farina
sale q.b.
pepe q.b.
olio d’oliva q.b.
Prendiamo il pane raffermo, eliminiamo la crosta (che possiamo tritare per farne pangrattato) e lo mettiamo ad ammollare in una ciotola con il latte. Lo lasciamo stare così per 10 minuti, poi lo strizziamo bene e lo spezzettiamo con le mani.
Lo uniamo in una ciotola alla carne macinata, quella di vitello e di maiale. Aggiungiamo il parmigiano grattugiato e l’uovo intero, poi cominciamo a mescolare direttamente con le mani. Un bell’esercizio fisico ma anche un piacere, ma meglio indossare i guanti.
Per completare la base delle polpette che ha sempre cucinato mia nonna coisa manca? Del prezzemolo tritato finemente al coltello, una presa di sale, del pepe macinato fresco e una generosa grattugiata di noce moscata. Infine il tocco a sorpresa. Grattugiamo finemente la scorza di 2 limoni medi non tritati e la uniamo al composto.
Mescoliamo ancora bene tutto e possiamo passare alla fase due. Cominciamo a formare le polpette, cercando una misura uniforme, perché ci aiuterà con i tempi di cottura. Quando sono tutte pronte le passiamo in un piatto con la farina: un velo, mi raccomando. Appena abbiamo finito, le copriamo e le mettiamo a riposare 15 minuti in frigorifero.
Prendiamo una padella larga, un filo di olio d’oliva sulla base e aspettiamo che sia caldo. A quel punto facciamo cuocere le nostre polpette aromatiche per una decina di minuti, girandole un paio di volte. Appena hanno preso colore le possiamo tirare su e appoggiarle sul piatto di servizio. Basterà il profumo per far capire che devono stare tutti a tavola
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