Per il dottor Zangrillo a La7 c’è l’occasione per poter dire la propria sull’epidemia. “Il virus è praticamente sparito ma la mascherina serve ancora”.
Nel corso di un suo intervento televisivo, il professor Alberto Zangrillo a La7 perde la pazienza e dice la sua sulla situazione epidemia ad oggi in Italia. Lui è primario dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione Generale e Cardio-Toraco-Vascolare all’ospedale ‘San Raffaele’ di Milano, oltre che docente universitario.
LEGGI ANCHE –> Focolai Italia | 68 contagiati nei macelli del Mantovano
E da settimane v dicendo che l’emergenza nel nostro Paese è finita. “Bisogna che il comitato tecnico-scientifico parli chiaramente agli italiani”, afferma Zangrillo a La7 durante il programma ‘In Onda’. Lui non è contento di alcune situazioni che sta ascoltando ed aggiunge che in Lombardia risulta esserci un solo morto nelle ultime ore. “Poi possiamo raccontare tutte le favole che vogliamo, ma questo vuol dire che ora non sta succedendo niente”. Invece altri esperti, tra i quali altri autorevoli membri del comitato tecnico-scientifico che consiglia il Governo da mesi su come muoversi, non sono della stessa idea.
LEGGI ANCHE –> Contagi nei macelli | “Ma la carne non è un veicolo del virus”
Per restare sempre aggiornato su news, ricette e tanto altro continua a seguirci sui nostri profili Facebook e Instagram. Se invece vuoi dare un’occhiata a tutte le nostre VIDEO RICETTE puoi visitare il nostro canale Youtube.
Zangrillo La7, il professore invita comunque ad indossare la mascherina
Infatti stanno avvenendo diversi focolai e negli ultimi giorni abbiamo avuto notizie di cluster avvenuti a Fiumicino, in provincia di Reggio Calabria e nelle sedi delle aziende BRT e TNT a Bologna. Senza contare diversi altri focolai in alcuni macelli e mattatoi della provincia di Mantova. Ad ogni modo Zangrillo invita tutti quanti a tornare a vivere alla normalità. “Altrimenti l’economia ed il Paese non ripartiranno. Ma fatelo indossando la mascherina, specie nei luoghi chiusi”. Il virus in realtà è ancora in circolazione e bisogna vedere se è l’estate con le sue alte temperature ad avere contribuito a tenerlo a bada. Perché questo non può fare escludere una ripresa dei contagi una volta che tornerà il freddo, e con esso le malattie di stagione come l’influenza.
LEGGI ANCHE –> Pausa pranzo | il virus ha stravolto le abitudini | quanti cambiamenti
